Il signore dei gazebo si tiene fuori

Rovinelli, patron della Flash, non commenta le polemiche. In pista dagli anni ’90
Di Lillo Montalto Monella ; Di Lillo Montalto Monella

Nella polemica montata intorno a Piazza Europa che ha visto coinvolti Antonio Paoletti, presidente di Confcommercio, l’assessore Lorenzo Giorgi e Cristina Lipanje, presidente provinciale di Federalberghi, la ditta che allestisce la manifestazione non vuole entrarci.

«L’assessore continua a organizzare i vari mercati solo per far contento chi allestisce i gazebo», aveva dichiarato Paoletti. «Trieste città delle baracche...non passa giorno che non spunti un nuovo mercatino. Mi chiedo nuovamente: cui prodest? Non certo ai commercianti e tantomeno ai turisti», il commento di Lipanje su Facebook. Vincenzo Rovinelli, patron della Flash srl che ha montato gli stand per una parte dei 160 espositori provenienti da tutta Europa, si chiama fuori dal dibattito facendo notare come la sua ditta «lavora per chi ci chiama, con strutture idonee al territorio triestino. La nostra è un’agenzia che si occupa anche di pubblicità e di organizzazione di eventi, di qualsiasi colore». Rivendica la professionalità nel settore degli eventi e delle fiere che lo vede impegnato sul territorio da ben prima del 1995, quando è nata la sua srl unipersonale che ha sede a Muggia, in via Martinelli. Risponde al telefono mentre, senza sosta, coordina l’attività dei suoi dipendenti («in media diamo lavoro a una ventina di persone, a seconda dell’evento») e dà loro indicazioni su come curare l’allestimento della kermesse. Non è raro imbattersi nei suoi stand, palchi o tensostrutture in città, in provincia (a Muggia, per esempio) e in regione, da Udine a Villa Manin. In ogni periodo dell’anno. Nell’ultimo fine settimana è stato attivo con Piazza Europa ma anche per il festival di giornalismo Link - Premio Luchetta Incontra allestito in piazza della Borsa. Addetti ai lavori e concorrenti, che pure sul territorio esistono ma con volumi di lavoro inferiori, riconoscono a Rovinelli una presenza sul luogo d’allestimento che va dall’alba al tramonto. La sua attività è bipartisan e copre una gamma molto ampia di eventi.

Suoi sono i gazebo elettorali, di destra e di sinistra, così come le strutture della Fiera di San Nicolò, del villaggio Barcolana, della festa della forze dell’ordine (è un ex poliziotto) o del recente mercatino pasquale in piazza Sant’Antonio.Quando a febbraio il Mercato coperto ha chiuso per tre settimane per i lavori di riqualificazione, sono stati gli stessi ambulanti a proporre all’assessore Giorgi di continuare a vendere al di fuori della struttura infestata dai colombi, ovvero nelle casette della Flash. «Lavoriamo per tutti. Questo facciamo: creiamo eventi». I ricavi delle vendite e delle prestazioni sono in crescita e superano il milione e mezzo di euro. A Muggia, nel dicembre 2016, si è aggiudicato l’organizzazione del Carnevale invernale fino al 2017, nonché le edizioni 2018 e 2019 di quello estivo, con opzione di proroga per il 2020 e 2021 dopo il ritiro di altre due ditte che avevano manifestato interesse (la Dge System di Terni e la Giemme Allestimenti di San Canzian). La Flash, che non monta solo gazebo e casette, si occupa anche - come specificato negli obblighi previsti dal capitolato muggesano - anche delle attività promozionali, del piano di comunicazione dell’evento e della pubblicità ad esso connessa. «Ogni località ha le sue peculiarità», aggiunge Rovinelli. «Se a Tarvisio il problema è la staticità anti-sismica, qui a Trieste è il vento. Le nostre strutture sono di classe 8 per resistere a venti oltre i 120 chilometri all’ora».

Sul suo profilo Facebook, negli ultimi giorni, ha condiviso le posizioni di Giorgi, Dipiazza e Roberti. Sono spuntate foto dei suoi allestimenti nelle varie parti d’Italia corredate, tutte, da commenti simili. «Qui siamo a Gorizia e abbiamo fatto contenta la città»; «Questa foto è stata scattata a Cagliari e abbiamo fatto contento il Sindaco»; «Qui siamo a Olio Capitale e sono tutti contenti»; «Qui siamo a Muggia. E sono tutti contenti»; «Qui siamo a Friuli Doc e siamo tutti contenti». Nel fine settimana sarà impegnato con gli allestimenti delle primarie del Pd.

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