Il sindaco: «Non vedo alternative alla demolizione dell’ex cinema»

«Domani mattina (oggi, ndr) mi metterò in contatto con l’ingegnere che si occupa del patrimonio dell’Università di Udine. Credo non ci siano grosse alternative alla demolizione del vecchio cinema...

«Domani mattina (oggi, ndr) mi metterò in contatto con l’ingegnere che si occupa del patrimonio dell’Università di Udine. Credo non ci siano grosse alternative alla demolizione del vecchio cinema della Stella Matutina, dopo il crollo del tetto. L’edificio è in precarie condizioni e rischia di colassare ulteriormente».

Ettore Romoli, oltre ad essere sindaco, è anche assessore comunale ai Lavori pubblici. Ed è ovvio che guardi con grande attenzione all’incidente che si è verificato in via Nizza. «È vero, l’edificio è tutelato dalla Soprintendenza ai beni artistici e culturali ma credo che sia assai poco verosimile pensare a puntellarlo e, quindi, a recuperalo. Questo non sono tempi in cui i soldi avanzano, purtroppo. Credo che la via prescelta sarà quella della demolizione. Dispiace ma non vedo alternative. Ne parlerò con i tecnici dell’Università di Udine: quella palazzina, infatti, è di loro proprietà così come il terreno dove sorgeva la vecchia Locchi, a sua volta demolita. Il Comune di Gorizia auspica che l’area venga messa in sicurezza al più presto».

Oggi, via Nizza è interdetta al traffico automobilistico: una decisione presa visto che lo stabile è palesemente pericolante come testimonia una sinistra e ampia crepa sulla facciata. Peraltro, proprio davanti alla Stella Matutina, ci sono parecchi parcheggi a pagamento. La strada chiusa sta causando anche un mancato introito al Comune di Gorizia. Questo è un altro motivo per cui dal palazzo municipale arriva l’invito a fare presto.

(fra.fa.)

Riproduzione riservata © Il Piccolo