Il software triestino che dà volti e nomi alle ombre riprese dalle telecamere

Usati per le indagini dagli specialisti di 86 paesi del mondo i prodotti di Amped rendono nitide le immagini sgranate

TRIESTE  Una squadra della scientifica analizza le immagini del circuito di sorveglianza, identifica il possibile sospettato e “zooma” sul suo viso. Da un’immagine sgranata ne ricava una perfettamente definita, che consente di visualizzare nei dettagli il volto del presunto criminale.

È una scena da telefilm poliziesco, ma è quanto accade in ambito investigativo anche nella realtà. Lo sanno bene al Ris di Parma, che nel 2006 ha collaborato con il Processing Laboratory dell’Università di Trieste alla tesi di laurea in ingegneria elettronica di Martino Jerian.

Da quella tesi è nato Amped Five, software che consente di rielaborare e analizzare immagini da circuiti di videosorveglianza, smartphone, fotocamere, migliorandone come mai prima la qualità. Grazie a questo strumento e ai suoi complessi algoritmi matematici si ottengono risultati stupefacenti: frammenti di immagini impossibili si tramutano in fisionomie definite o numeri di targa nitidi. «L’uso di immagini e video nelle indagini investigative è ormai quasi imprescindibile. Nella gran parte dei casi, quando in un notiziario si vedono immagini tratte da sistemi di sorveglianza sono state elaborate con un nostro software», spiega Martino Jerian, fondatore e Ceo di Amped Software, azienda con sede in Area Science Park i cui prodotti per analisi, miglioramento e autenticazione di immagini e video sono usati da forze dell’ordine, agenzie governative, laboratori forensi e specialisti della sicurezza in 86 paesi del mondo.

Amped Software è stata la prima “cavia” di Innovation Factory, l’incubatore d’imprese di Area Science Park: fondata nel 2008, nello stesso anno è stata premiata come migliore start up italiana al concorso Tech Garage dello Smau di Milano. Oltre ad Amped Five, che resta il prodotto di punta, propone oggi altri tre software pensati per operare con fonti di prova multimediali: «I nostri prodotti mirano a coprire tutto lo spettro di esigenze operative di chi lavora in quest’ambito - dice il Ceo -. Amped Authenticate serve per certificare la veridicità delle immagini analizzate in un’epoca in cui la falsificazione è sempre più sofisticata e a portata di mano; Amped DvrConv è un convertitore video che consente di evitare il problema dei formati proprietari, molto diffusi nell’ambito della videosorveglianza».

L’ultimo nato è Amped Replay, strumento semplice e economico pensato per gli operatori delle forze dell’ordine locali, che lavorano in prima linea ma non hanno esperti in questo tipo di analisi. Nel 2018 Amped Software ha registrato un fatturato di 1,8 milioni e nel 2019 prevede di crescere ancora del 30%. Da un team ridottissimo - all’inizio il solo Jerian - oggi ha una decina di dipendenti a Trieste e altre sei persone lavorano da remoto in Usa, Inghilterra, Polonia e Italia. Ha aperto un ufficio di rappresentanza a Brooklyn, per consolidare la propria presenza negli Usa, uno dei principali mercati dell’azienda triestina. Oltre al continuo sviluppo dei propri prodotti, indispensabile per mantenerli all’avanguardia, Amped Software organizza ogni anno decine di corsi di formazione in tutto il mondo per insegnare agli addetti ai lavori come usare al meglio i propri software. —


 

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