Il “super chirurgo” torna al Burlo

L’istituto ritrova Schleef che quattro anni fa si era trasferito a Torino. Pensiero primario a Oculistica
Di Benedetta Moro
Lasorte Trieste 15 01 04 - Burlo - Terpin e Medico Pediatra Austriaco
Lasorte Trieste 15 01 04 - Burlo - Terpin e Medico Pediatra Austriaco

Ritorna al Burlo Garofolo, come direttore di Chirurgia pediatrica, il tedesco Jurgen Schleef, il "mago della chirurgia mini-invasiva", che già aveva retto il reparto dal 2003 al 2013, ma che poi aveva abbandonato Trieste alla volta di Torino, considerando la sede subalpina «più attrattiva». A distanza di due mesi dalle ultime nuove nomine per i primari di Farmacia e Urologia, il Burlo Garofolo ha definito altri due concorsi: oltre a Schleef, sarà Stefano Pensiero ad assumere la responsabilità di Oculistica, di cui è già reggente. Tutte posizioni che la struttura pediatrica sta iniziando a colmare grazie all'approvazione del nuovo piano aziendale nello scorso autunno da parte della Regione, piano che prevede anche assunzioni in seguito a pensionamenti.

Ma in via dell'Istria i corridoi del Burlo hanno accolto un altro veterano, questa volta senza concorso, poiché è semplicemente rientrato Paolo Gasparini, primario della struttura complessa di Genetica medica, impegnato per un biennio in Qatar per ricerche sulla sordità genetica.

Classe '55, Pensiero è anche professore a contratto in Fisiologia alla triennale di Ingegneria elettronica. «Siamo lieti di questa conferma - ha dichiarato il direttore generale Gianluigi Scannapieco - che consente di operare nella continuità e di costruire progetti di lungo periodo».

Per quanto riguarda Chirurgia pediatrica, l'Irccs mette a segno un importante rientro con Schleef, 59 anni, che nel suo precedente mandato aveva orientato il Burlo verso il coordinamento con la diagnosi prenatale e aveva stimolato importanti investimenti sulla chirurgia endoscopica. Aveva inoltre realizzato a Trieste, tra i primi in Italia, in sinergia con un ospedale spagnolo, un intervento di chirurgia fetale con l'obiettivo di mitigare i danni in utero, dovuti alla spina bifida. Originario di Bielefeld, si è laureato e specializzato a Heidelberg, ha lavorato a Gottinga, a Münster e a Graz in Austria. Nel 2013 aveva preso la strada verso il Piemonte, dove ha diretto per quattro anni la Chirurgia pediatrica dell'Ospedale Regina Margherita di Torino, per inserirsi - come s’è detto - in una realtà «più attrattiva» in termini di casistica patologica: all'epoca Schleef aveva sottolineato «carenza di personale» al Burlo e un bacino di utenza meno florido di quello relativo all’Italia nord-occidentale. «Il rientro al Burlo del professor Schleef - ha commentato Scannapieco - è un elemento di soddisfazione per l'Istituto, che riacquista un grande chirurgo pediatra che aveva per anni plasmato il reparto, sviluppando in particolare la chirurgia neonatale». Prenderà effettivo servizio dal primo maggio. «Tornare a Trieste dopo l'esperienza a Torino è per me motivo di gioia personale ed è anche una sfida professionale - ha commentato Schleef - Ritrovo una città e un ospedale che mi hanno dato tanto e sono sicuro che con la nuova direzione lavoreremo su basi solide, con progetti e investimenti per la Chirurgia pediatrica a livello non solo regionale, ma anche extraregionale e internazionale».

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