Il Tar ha deciso: niente farmacia a Selz
RONCHI DEI LEGIONARI. Il Tribunale amministrativo regionale dà ragione al ricorrente e, dunque, anche all’amministrazione comunale. Ronchi dei Legionari avrà sì una nuova farmacia, ma diversamente da quanto era stato previsto dalle direttive regionali, non sorgerà nel rione di Selz, ma all’interno dell’aeroporto o nel limite di distanza di 400 metri da questa struttura. Si chiude così una vicenda iniziata nel 2012 e che si è protratta a suon di carte bollate, pronunciamenti e sentenze. L'ultima quella del Tar che ha fatto finalmente chiudere il cerchio. E ora c’è anche una delibera approvata dalla giunta comunale ronchese che dà il via libera all’apertura della terza sede farmaceutica e individua anche la futura ubicazione di una quarta. Era il 2012, dunque, quando la Regione concesse alla cittadina la possibilità di aprire una nuova farmacia. Ciò in base ai parametri nazionali, i quali prevedono una sede ogni 3.300 abitanti, con la facoltà dell’apertura di un’ulteriore sede, qualora la popolazione risulti eccedente in misura del 50% rispetto a tale parametro. Il che, quindi, avvallerebbe anche una quarta. La municipalità ronchese di allora aveva individuato due siti, l’aeroporto regionale o il centro commerciale “Sorelle Ramonda”, opzione adesso abbandonata.
Ma la Direzione centrale salute e politiche sociali della Regione, sostenuta da una delibera della giunta regionale del 2013, aveva precisato che spetta all’amministrazione regionale l’istituzione di farmacie all’interno di stazioni ferroviarie e aeroportuali ed aveva fissato, invece, l’apertura tra il rione di Selz e via San Lorenzo. Decisione a fronte della quale s’era mosso il titolare della farmacia “Alla Stazione”, di viale Garibaldi, dottor Fabio Canali, che, contro la localizzazione decisa dalla Regione, aveva presentato, vincendolo, ricorso al Tar. Canali non discuteva sul fatto di aprire una nuova farmacia, ma sul fatto che la Regione avesse stravolto il piano comunale. «Vermegliano e Selz sono due rioni vicinissimi – ha detto - mentre ci sono altre zone della città, come San Vito, ma anche Soleschiano, che si stanno espandendo, oggetto di nuove urbanizzazioni e prive di questo servizio. Per questo abbiamo fatto ricorso al Tar». Così il Tribunale amministrativo regionale ha dato ragione a Canali, chiarendo che «il Comune può localizzare la nuova sede farmaceutica in qualunque punto del territorio comunale, purché la scelta risponda a criteri di ragionevolezza e consenta un più agevole accesso al servizio da parte degli utenti. Se così facendo si determina una più equa distribuzione e il Comune può anche istituire una nuova sede presso le stazioni ferroviarie, marittime o aeroportuali». Sentenza che ha dato il via libera all’amiministrazione comunale per scegliere autonomamente dove collocare la nuova farmacia e, dovendo, su richiesta del Tar, procedere alla revisione ordinaria della pianta organica delle farmacie con l’istituzione di una nuova sede, revisione richiesta anche dall'Azienda sanitaria “Bassa Friulana-Isontina”, con decreto del dicembre scorso, ha deliberato, dopo aver avuto i pareri non vincolanti dell’Ordine dei farmacisti e dell'azienda sanitaria, di collocare la nuova farmacia nella zona aeroportuale, dove sono stati avviati i lavori per la costruzione del polo intermodale. Una quarta potrebbe aprire nella zona di via Redipuglia.
@luca_perrino
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