Il taxi in banchina diventa un caso
Il servizio taxi ai crocieristi direttamente in banchina, sul suolo del demanio marittimo, scuote la categoria dei tassisti. L’accordo perfezionato con Ttp che permette ai mezzi di entrare nell’area riguarda infatti solo la cooperativa RadioTaxi, che raggruppa la maggior parte dei titolari di licenza locali. L’altra realtà che opera a Trieste, l’Alabarda, e alcuni colleghi non appartenenti a uno dei due gruppi, però, non ci stanno e chiedono al Comune di intervenire creando uno spazio temporaneo ad hoc per tutti sulle Rive nelle giornate di arrivo delle navi bianche alla Stazione marittima. Il caso emerge proprio in concomitanza con l’odierno approdo della Costa Classica. Spiega Roberto Klun (consorzio Alabarda): «A suo tempo avevamo chiesto all’allora assessore Rovis di intervenire e ora abbiamo ribadito la situazione all’assessore Pellaschiar. RadioTaxi ha stipulato un contratto con Ttp, noi invece non abbiamo accettato di pagare». All’appello di Alabarda si uniscono alcuni tassisti non associati. Mentre il presidente di RadioTaxi, Mauro Detela, difende la scelta: «L’accordo con Ttp è in essere da cinque anni. Agli associati alla nostra cooperativa, 214 sui 250 tassisti con licenza a Trieste, viene dato il permesso di entrare in banchina. E se servono automobili, veniamo avvisati».
Il Comune ha competenza esclusiva sulla gestione locale del servizio taxi. Ma l’area in questione ricade in ambito portuale, con concessione affidata alla Trieste terminal passeggeri. E proprio a Ttp l’assessore comunale Elena Pellaschiar annuncia di aver «chiesto un incontro per valutare l’istituzione di un parcheggio temporaneo nella zona». Una soluzione già adottata in passato in piazzale De Gasperi, in occasione di eventi ospitati nel comprensorio della Fiera. L’amministrazione comunale viene sollecitata anche dall’opposizione. A partire dal Pdl con Paolo Rovis: «Il Comune prenda accordi con Ttp e istituisca un parcheggio provvisorio davanti alla Marittima, risolvendo la questione. Con l’arrivo dei crocieristi l’importante è che il servizio ci sia e la categoria tutta non perda un’occasione di lavoro». Così il grillino Paolo Menis: «Mi auguro che l’assessore Pellaschiar e la Polizia locale vigilino sul rispetto del Regolamento comunale sui taxi. Tutti gli operatori devono essere messi in grado di lavorare a parità di condizioni. L’amministrazione avrebbe potuto risolvere il problema prevedendo vicino alla Marittima una zona per la sosta temporanea taxi». (m.u.)
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