Il Terrano istriano tra i vini top del mondo

UMAGO. I riconoscimenti internazionali non arrivano solo agli olivicoltori dell’Istria, ma anche ai vitivinicoltori. E quello appena conferito a Gianfranco Kozlovic è tra i più prestigiosi, se non addirittura il più prestigioso, mai assegnato.
La rivista enologica Decanter, una delle più note del settore pubblicata in ben novanta paesi, ha infatti indicato il Terrano del vitivinicoltore di Momiano tra i «34 migliori vini con cui iniziare il 2014». I 34 migliori vini del mondo, s’intende.
Come si spiega nell’edizione on line della pubblicazione, la commissione giudicatrice questa volta ha voluto raccomandare agli amanti internazionali del vino «qualcosa di particolare ed eccitante e, allo stesso tempo, non troppo caro». Per ognuno dei 34 vini selezionati sono stati forniti le caratteristiche, l’abbinamento gastronomico “ideale” e l’elenco dei distributori.
Il Terrano di Gianfranco Kozlovic ha conquistato 17,25 punti su un massimo di 20. E la sua cantina è stata definita come una delle più conosciute in Istria, soprattutto per la sua Malvasia e i suoi vini rossi strutturati. Quanto al Terrano, però, gli esperti di Decanter scrivono che rappresenta un piacere raffinato e allo stesso tempo accessibile. Il suo grado alcolico è del 13% mentre l’aroma è quello pieno delle ciliege rosse con una traccia di liquirizia. «È un vino che invita a berlo ancora e che ben si sposa con vari tipi di gustose bistecche e filetti» suggerisce la rivista internazionale. Aggiungendo che il Terrano di Momiano viene fornito anche da sette distributori britannici e il prezzo della bottiglia ammonta a 13,49 sterline.
Non c’è dubbio che si tratti di un riconoscimento molto importante per Gianfranco Kozlovic che sta dando una svolta determinante, all’insegna della qualità, alla lunga tradizione di famiglia. Il viticoltore di Momiano, in verità, ha iniziato non molti anni fa sottraendo mezzo quintale d’uva alla vendemmia di famiglia per sperimentare un tipo di fermentazione e lavorazione dell’uva da lui concepito. Ma adesso si auspica che il riconoscimento internazionale per il suo rosso possa rappresentare un’arma in più in mano alla Croazia nella battaglia per il mantenimento del nome Terrano che la Slovenia ha fatto suo e tutelato. Infatti, a partire dalla vendemmia 2013, questo tipico vino istriano autoctono (assieme alla Malvasia) non può più venir commercializzato con questo nome.
Il Terrano, nella hit di Decanter, si trova sicuramente in buona compagnia. Ma rappresenta un caso “speciale”: un quarto dei 34 vini premiati sono spumanti. E la Francia fa assolutamente la parte del leone con 11 vini selezionati. Segue, seppur a distanza, la Spagna con 6 vini mentre l’Australia, con 4 vini, si aggiudica il terzo posto. L’Italia non brilla e deve accontentarsi di 2 soli vini premiati come la Repubblica Sudafricana e la Gran Bretagna. A quota un vino selezionato - con la Croazia portata nell’Olimpo vinicolo dall’Istria - ci sono infine la Romania, l’Argentina, il Portogallo, la Germania,il Cile e la Nuova Zelanda. (p.r.)
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