Il “Tre Maggio” vara una nave cisterna per la Norvegia

Al Cantiere navale Tre Maggio di Fiume di lavoro non ce ne sarà magari a iosa per i 2.800 dipendenti ma qualche commessa si riesce pur sempre a rimediare, in attesa che entro le prossime due settimane si sappiano i destini (leggi privatizzazione) dello stabilimento di Cantrida, che potrebbe finire in mano all’industriale croato Danko Koncar.

Proprio l’altro giorno si è svolta la cerimonia di battesimo e consegna della chimichiera “Rystraum”, lunga 129 metri, larga 19,2 e di 9mila e 500 tonnellate di stazza lorda. I “cantierini” hanno completato la nave che l’armatrice norvegese “Utkilen Chemtrans” aveva commissionato al Cantiere De Poli di Pellestrina (Venezia), poi fallito. Due delle tre chimichiere ordinate erano state trainate a Cantrida agli inizi del 2010, con la “Gulfstraum” consegnata lo scorso novembre. Sabato è stata la volta della “Rystraum”, cerimonia che ha visto la partecipazione – tra gli altri – del direttore esecutivo della Società Utkilen, Magne Ovreas e del direttore generale del “Tre Maggio” Edi Kucan. La “Rystraum” resterà a Fiume ancora una decina di giorni per le ultime opere di rifinitura. Attualmente si svolgono le trattative per la terza e ultima chimichiera che la compagnia scandinava aveva affidato al cantiere veneto. A differenza delle prime due navi, questa terza non è ancora in grado di venire trainata: se il lavoro dovesse venire affidato al “Tre Maggio”, i cantierini fiumani dovrebbero lavorarci sopra in Italia, rendendo la nave navigabile. «Non sappiamo quale sarà l’esito dei colloqui – ha detto Kucan – ma è comunque vero che le prime due chimichiere hanno animato i nostri scali in questo periodo di commesse latitanti sui mercati cantieristici mondiali». Il “numero uno” di Cantrida ha quindi comunicato che il mese prossimo ci sarà il varo di una bitumiera, ordinata dalla Società Visby, svedese. Sempre in marzo prevista la consegna della nave cisterna “Istra” alla polese “Uljanik Plovidba”. La petroliera era stata varata alla fine di ottobre 2011. (a.m.)