Il trionfo dei Flinstones alle Petrarchiadi 2019 Una festa di balli e colori nel segno dei maturandi

l’evento
La sezione F, con il tema degli antenati, con riferimento ai Flinstones, vince le Petrarchiadi 2019, giornata goliardica tra balli, giochi e travestimenti, organizzata come di consueto in chiusura d’anno scolastico per i maturandi al liceo Petrarca. Ogni classe ha scelto un argomento, realizzato vestiti e accessori, preparato balli e gag da presentare davanti alla giuria, che aveva il compito di valutare tre elementi: lo stendardo, la danza e il trucco.
Spazio poi anche a giochi di abilità, durante tutta la mattinata. In ogni gruppo presenti anche alcuni professori, che ogni anno si prestano sempre ai siparietti divertenti. La V G ha portato in scena “Una trashata infernale”, con i lussuriosi, i golosi, gli avari e i superbi, e ha conquistato il premio per la migliore coreografia. La V H ha deciso per “Un 60 al museo”, rappresentando quadri molto famosi, tra trucco e cornici mobili, mentre la V E si è ispirata al popolare film di animazione Toy Story. «Siamo tanti giocattoli – ricordano le studentesse Caterina Petri e Nicoletta Troian –, si punta sull’allegria e comunque vada siamo soddisfatti di quello che abbiamo creato. È un momento felice per tutti, anche se per qualcuno c’è sicuramente un po’ di nostalgia, perché segna uno degli ultimi eventi passati insieme prima della fine della scuola». La V I ha optato per “Ritorno al maturo”, sullo stile della pellicola “Ritorno al futuro” e la V F, appunto vincitrice quest’anno, ha portato i Flinstones. «Dopo qualche ricerca ci è venuta l’idea degli antenati – spiegano le studentesse Roxana Nutu e Silvia Norbedo –. Abbiamo realizzato tutto da soli, anche un’automobile in cartone, ci abbiamo impiegato un mese e ci siamo impegnati in particolare sulla coreografia». La V L si è cimentata in “Una classe spaziale”, tra alieni e strane creature. E ancora un matrimonio in stile Bollywood per la V M, con tanto di petali e coriandoli sparati in aria. «Per presentarci coloratissimi abbiamo tagliato tante stoffe – raccontano Amina Gustini e Alice Cocolo – quindi ci siamo inventati una storia, i festeggiamenti per le nozze, dove gli sposi sono interpretati da un nostro compagno e da una professoressa». E la prof di Scienze Maria Cristina Pavesi ha accettato la proposta ironica dei giovani: «Le Petrarchiadi sono un modo alternativo per stare insieme – dice –, un bel ricordo che tutti conserveremo». La III A poi ha scelto come punto di riferimento le avventure di Peter Pan con lo slogan “Tutti i bambini crescono tranne 18”, con i volti dei 18 studenti della classe.
La III B si è presentata con tanti cani dalmata, tutti vestiti di bianco con macchie nere per “La carica dei 100 e lode”, di buon auspicio per la maturità alle porte. «Come insegnante di matematica – scherza la docente Cjnthia Beccari, insieme alla classe – non potevo che vestirmi da Crudelia De Mon, la cattiva del famoso cartone animato. Mi sono prestata subito al gioco, è una bellissima giornata per stare insieme ai nostri ragazzi». A coordinare gli studenti e a presentare ieri l’evento l’insegnante Massimo Stera, insieme a Tiziano Vidoni. —
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