«Il vescovo Redaelli in partenza verso la diocesi di Padova»

Monsignor Carlo Roberto Maria Redaelli sarà il prossimo vescovo di Padova. A rivelarlo è il Gazzettino di Venezia che ieri, nella sua edizione on-line, ha pubblicato l’indiscrezione rimbalzata dal Vaticano. Il presule della chiesa Isontina sarebbe dunque il successore designato di Antonio Mattiazzo, per 26 anni guida della diocesi patavina che ha lasciato l’incarico per raggiunti limiti di età. Sulla questione, dalla Curia goriziana non arrivano conferme, ma neppure smentite nette. Con l’interessato fuori sede, in via Arcivescovado è stato tutto un susseguirsi di «Non ci risulta», «Bisogna attendere la nunziatura». Tutto rimane aperto, ma l’ipotesi sembra appartenere più al campo del possibile che a quello dell’impossibile. In ogni caso, se la notizia fosse confermata dalla Santa Sede, e monsignor Redaelli venisse trasferito prima del 23 ottobre, il suo episcopato conquisterebbe un record: sarebbe il più breve della storia dell’arcidiocesi di Gorizia. Al momento il primato appartiene all’arcivescovo Andrea Jordan il cui ufficio venne interrotto dalle sue condizioni di salute. Nominato il 9 giugno 1902 - ricevendone la consacrazione il 20 luglio dello stesso anno - morì appena sessantenne il 4 ottobre 1905 dopo una lunga malattia. A livello politico, l’esperienza più breve della chiesa goriziana rimane quella di monsignor Andrea Pangrazio. Promosso alla sede arcivescovile di Gorizia il 4 aprile 1962, ne prese possesso il 27 maggio dello stesso anno per lasciarla nel 1967 dopo essere stato nominato segretario generale della Cei. Il trasferimento dopo appena tre anni dell’attuale presule isontino suona quindi come una sorta di anomalia storica. Di certo, però, monsignor Redaelli è ancora relativamente giovane (ha compiuto 59 anni lo scorso 23 giugno) e a Milano ha maturato un’ampia esperienza. Dal 1983 ha operato all’Avvocatura della Curia di cui è diventato avvocato generale dal 1993. Oltre a svolgere servizio pastorale nelle parrocchie, è stato docente di diritto canonico alla Facoltà teologica dell’Italia settentrionale e lo è tuttora alla Facoltà di Diritto canonico della Pontificia università Gregoriana. Vicario generale dell’arcidiocesi di Milano dal 2004, è stato eletto da Giovanni Paolo II vescovo titolare della Diocesi di Lambesi e vescovo ausiliare dell’Arcidiocesi di Milano. A Gorizia si è insediato il 14 ottobre 2012 dopo essere stato nominato da papa Bendetto XVI il 28 giugno dello stesso anno.
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