Il viaggio del gas dentro ai container L’Europa crede all’idea nata in Carso
Un container per trasportare il gas: in prima mondiale. In genere si pensa che nei 20/40 teu viaggino elettrodomestici, mobili, alimentari, macchinari ... Invece Navalprogetti, uno studio di...
Un container per trasportare il gas: in prima mondiale. In genere si pensa che nei 20/40 teu viaggino elettrodomestici, mobili, alimentari, macchinari ... Invece Navalprogetti, uno studio di engineering fondato nel 1975 da Nicolò Luchetta a Opicina, vuol fare del container una modalità di trasporto che supporta l’approvvigionamento energetico dell’Unione europea.
E a Bruxelles hanno creduto al progetto GasVessel preparato in via dei Papaveri 21 da una équipe di 15 ingegneri con un lavoro durato oltre quattro anni. Al punto che l’europrogramma Horizon 2020 lo ha premiato con 14,5 punti su 15, ma soprattutto lo ha lautamente finanziato con circa 12 milioni di euro.
Il presidente della società è Loris Cok, ingegnere navale, 75 anni fatti in aprile, già direttore del Cantiere Alto Adriatico a Muggia. Innanzitutto spiega l’obiettivo del progetto, presentato nel settembre dello scorso anno: trasportare per mare e per terra gas naturale allo stato gassoso all’interno di appositi contenitori, dai quali, senza la previa liquefazione e senza la successiva rigassificazione, la materia prima, tramite impianti situati in aree sicure (marine o terrestri), verrà infine iniettata nella rete dei metanodotti. In Italia esiste un impianto, che a Fiumicino richiama questo modulo operativo. I vantaggi, a giudizio di Loris Cok, sono ambientali e industriali, in quanto il procedimento containerizzato “salta” - come abbiamo visto - liquefazione e rigassificazione.
Il container così progettato presenterà una duplice dimensione, a seconda che viaggi in mare o in treno/camion/chiatta: nel primo caso avrà un diametro di 2-3 metri e una lunghezza di 20-30 metri; nella seconda opzione 2 metri di diametro e 11 metri di lunghezza. Il prototipo sarà approntato tra due anni e mezzo, alla fine del 2019.
L’operazione parte dal Carso ma implica vaste ramificazioni territoriali e internazionali, che avranno oggi all’hotel Riviera formale suggello con la firma del rappresentante Ue e dei numerosi compagni di viaggio. Vediamo la rassegna. In regione Cenergy ed Esteco operano nell’Area di ricerca, la BM Plus lavora a Buttrio e sarà la realizzatrice materiale del prototipo. La Slovenia “conferisce” Cngv; Cipro partecipa con Cyprus Hydrocarbon co.; per l’Ucraina interviene Vtg; la Norvegia è presente con Sintef Marintek; dal Belgio arriva Pno Innovation. La Germania ci mette la filiale tedesca del colosso statunitense Dow Chemical e Hanseatic Lloyd Schiffahrt. Fin dall’inizio partner di Navalprogetti è stato il registro navale “American bureau of shipping” (Abs), considerato una delle grandi firme mondiali della classificazione navale: sarà questo organismo a certificare la buona riuscita finale di GasVessel, al quale ci accinge a lavorare un battaglione di 740 ricercatori.
magr
Riproduzione riservata © Il Piccolo
Leggi anche
Video