Il viaggio “infinito” tra Trieste e Lubiana

Sembra una ridicola questioncina su chi tra Comune e Provincia debba asfaltare poche centinaia di metri di strada. In realtà si tratta dell’ennesimo tentativo di rimettere in collegamento Trieste, utilizzando i mezzi pubblici, con il Centro e l’Est Europa. Oggi la situazione, e non solo per colpe italiane, è ai limiti del ridicolo. Dal gennaio scorso infatti ben cinque treni giornalieri collegano teoricamente, ma molto teoricamente, Trieste a Lubiana. In realtà la linea Sesana-Lubiana a causa del gelicidio di un anno e mezzo fa non è stata ancora ripristinata, per cui a Sesana bisogna scendere dal treno e indirizzarsi verso la capitale slovena in pullman. Tutto questo però partendo da dove? Non certo dalla stazione centrale di Trieste, bensì da quella di Villa Opicina che oggi è una vera e propria cattedrale nel deserto.
A gennaio era stato stimato in un paio di mesi il tempo necessario a ripristinare la Sesana-Lubiana, ma evidentemente anche dall’altra parte dell’ex confine i tempi talvolta slittano. «Entro il primo settembre però il tratto dovrebbe essere finalmente riattivato - annuncia l’assessore comunale allo Sviluppo economico Edy Kraus - e sarebbe bene che noi non ci facessimo trovare impreparati». È assurdo cioé che il treno da Lubiana sbarchi i passeggeri nella landa desolata della stazione di Villa Opicina. Per un collegamento con il centro di Trieste, comunque non rapidissimo, si aprono dunque due possibilità: o il trasbordo immediato dei passeggeri su un convoglio di Trenitalia che possa portarli da Opicina a Trieste, oppure la copertura dello stesso servizio da parte di un autobus di Trieste Trasporti.
Per verificare la possibilità di questa seconda ipotesi nei giorni scorsi è stato fatto un sopralluogo congiunto da parte di Comune e Provincia di Trieste e di Trieste Trasporti nelle aree adiacenti appunto la stazione ferroviaria di Opicina, in particolare per valutare la possibilità di estendere il servizio di trasporto pubblico lungo quella che è via della Ferrovia. Pressoché unanimi le conclusioni che sono state tratte dagli assessori comunali alla mobilità Elena Marchigiani e ai Lavori pubblici Andrea Dapretto e dall’assessore provinciale ai Trasporti Vittorio Zollia a seguito anche di una serie di successivi incontri. La via è di proprietà della Ferrovie dello Stato, presenta spazi stradali sufficienti al transito e alla fermata di mezzi di trasporto ma necessita di un intervento di manutenzione straordinaria della pavimentazione stradale. «Potremmo anche eseguirla noi una tantum - spiega l’assessore Zollia - ma poi chi si occuperà dello sfalciamento dell’erba ai lati della strada, dello spalamento della neve che lì non è poi tanto rara?». «Dovrebbe essere il Comune a prendere la strada in carico nella fase successiva - assicura Dapretto - i tecnici sono al lavoro per questo». E nella risposta data dall’assessore Marchigiani alla mozione presentata dai consiglieri comunali del Pd Salvatore Angelo Curreli, Mario Ravalico, Alessandro Carmi e Tiziana Cimolino, si rileva che «allo stato attuale da parte del Servizio immobiliare sono in corso le verifiche propedeutiche alla presa in carico di via della Ferrovia da parte del Comune di Trieste, che potrà essere attuata una volta eseguiti i lavori di riasfaltatura della pavimentazione stradale da parte della Provincia». «Alla fine potrebbe essere il 39 barrato - spiega Zollia - a prolungare la sua corsa proprio fino davanti alla stazione di Villa Opicina». Al momento però i tempi di tutto questo risultano ancora sconosciuti.
Secondo l’asessore Kraus sarebbe essenziale prolungare il collegamento via ferrovia da Lubiana fino a Monfalcone e Ronchi dei Legionari anche in prospettiva della realizzazione del Polo intermodale all’aeroporto. Per il futuro si guarda a Vienna e alla riattivazione del collegamento tra Opicina e Budapest «perché l’interesse delle ferrovie ungheresi si è riacceso». Da Opicina si arriva oggi anche in Istria, ma con tempi infiniti. Il treno che parte alle 6.58 e passando da Divaccia arriva a Pola alle 10.42. Quello che parte da Pola alle 18.10 è a Opicina alle 21.54.
©RIPRODUZIONE RISERVATA
Riproduzione riservata © Il Piccolo