Il Vino della Pace ambasciatore del territorio

Proseguendo la serie degli educational destinati alla stampa specializzata, l’Associazione regionale del giornalisti agricoli del Fvg si è incontrata con il presidente dell’Assoenologi del Friuli...

Proseguendo la serie degli educational destinati alla stampa specializzata, l’Associazione regionale del giornalisti agricoli del Fvg si è incontrata con il presidente dell’Assoenologi del Friuli Venezia Giulia, Rodolfo Rizzi. E nel contempo ha fatto visita alla Cantina Produttori di Cormons, della quale, Rizzi, è il direttore generale, incontrandosi con il presidente della Cantina, Stefano Gregorat. Come hanno ricordato Rizzi e Gregorat, si tratta di una realtà fondata alla fine degli anni ’60. Si è ricavata spazi di mercato interessanti in Italia e all’estero realizzando vini che spaziano tra le Doc Collio, Friuli Isonzo, Colli orientali del Friuli e Friuli Aquileia. Questo, grazie ai 150 soci conferenti distribuiti su una parte articolata e interessante delle terre vocate alla viticoltura della nostra regione. Oltre 400 sono gli ettari di vigneti seguiti con le moderne tecnologie nel massimo rispetto, precisa Rizzi, della tradizione. La Cantina Produttori di Cormons abbina da anni la propria attività di promozione alla valorizzazione dell’arte e del sociale. Negli anni ’80 ha infatti ideato la Vigna del mondo. Un vigneto che è composto da centinaia di vitigni di tutte le principali terre vocate del globo. Dalle quali si ricava il Vino della pace. Per decenni, questo vino è stato abbinato a un concorso di idee per la realizzazione di etichette dedicate, che sono state realizzate, nel tempo, da grandi artisti, come Sassu, Dario Fo, Celiberti, Darko, Rotella. Da quest’anno, il Vino della Pace cambierà look e diverrà il simbolo della produzione della Cantina. Sarà il biglietto da visita di Cormons e delle sue eccellenze enologiche.

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