Il wifi sui bus manda in tilt la commissione

Lega sulle barricate per il timore che i rifugiati intasino i mezzi. Convocati i vertici della Trieste Trasporti
Di Ugo Salvini
Silvano Trieste 02/04/2016 Hotel NH, presentazione Lega e Dipiazza
Silvano Trieste 02/04/2016 Hotel NH, presentazione Lega e Dipiazza

Da polemica interna alla maggioranza, con Forza Italia, Lista Dipiazza e Fratelli d’Italia a sostegno del sì all’introduzione del wi fi gratuito sui mezzi della Trieste trasporti e la Lega Nord a protestare «perché profughi e richiedenti asilo intaserebbero le linee approfittando della novità», a dibattito sui massimi sistemi, in relazione alla presenza degli immigrati in città. Con tanto di discussione in sede di commissione ieri, al punto che la stessa (la Terza, presieduta da Francesco di Paola Panteca) dovrà riunirsi nuovamente prima dell’arrivo della proposta in Consiglio comunale, «e alla presenza del presidente della Trieste trasporti Pier Giorgio Luccarini - come ha chiesto Salvatore Porro (Fdi) - perché vogliamo sentire anche da lui, e non solo dall’assessore Maurizio Bucci, quali soluzioni intende adottare la giunta sull’argomento». Non c’è pace insomma per il progetto che punta a garantire un salto di qualità ai servizi garantiti all’utenza (da domenica la sperimentazione su 20 mezzi, dal 30 maggio dovrebbe essere esteso all’intera flotta). È stato Paolo Polidori, capogruppo del Carroccio, a dare fuoco alle polveri ieri, illustrando la mozione sottoscritta da tutto il gruppo: «In una situazione normale il progetto andrebbe bene - ha esordito - ma purtroppo non siamo in un momento normale. Basta girare per Trieste e si vedono centinaia di immigrati con gli smartphone. Se sugli autobus si allestisse questo servizio si intaserebbero i mezzi pubblici, perché quelli che io definisco clandestini andrebbero sugli autobus per sostare chissà quanto tempo, sottraendo così ai triestini la possibilità di fruire di questa novità».

Bucci ha subito replicato annunciando che «a breve spiegheremo, assieme alla Trieste Trasporti, le modalità di utilizzo del wi fi, che sarà limitato ai possessori del biglietto o dell’abbonamento, perciò i cosiddetti “portoghesi” non potranno beneficiarne». Un ragionamento che non ha convinto Polidori: «Una cosa sono i “portoghesi” che non pagano, altro i clandestini che hanno la tessera gratuita e perciò supererebbero agevolmente l’ostacolo». «Troveremo il modo per evitare anche questo problema», ha insistito Bucci. A quel punto è intervenuto Porro: »Ho la massima stima di Bucci ma meglio sarà avere presente, nella prossima seduta, anche Luccarini per avere anche da lui le necessarie garanzie». Cristina Bertoni, dei 5 Stelle, dopo aver definito «strumentale» la mozione della Lega, «perché non solo gli immigrati potrebbero sfruttare la situazione», ha posto l’accento sulla necessità di «fare controlli per individuare chi non paga il biglietto. Si potrebbe operare elettronicamente, facendo salire solo chi ne è in possesso». Proposta di difficile realizzazione, secondo alcuni, perché si rallenterebbero le operazioni di salita. Giovanni Barbo (Pd) ha osservato che «non basta che ci sia il rischio di un uso improprio di un servizio da parte di qualcuno per non offrire tale servizio all’intera collettività».

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