Immagini-choc sul cellulare scoperte dai genitori

«Nel pomeriggio di giovedì 21 marzo ero a casa di mia cugina e ho visto mia moglie piangere. Mi ha spiegato che poche ore prima aveva guardato un filmato nel cellulare di mio figlio. Aveva trovato alcune foto e un video di “carattere” sessuale». Comincia con queste precise parole la denuncia presentata alla Squadra mobile dal padre dei due minorenni pagati da Arrigo Ravenna per fare sesso con lui.
La donna aveva mostrato al marito quelle immagini. «Ho visto la foto di mio figlio nudo - si legge ancora nella denuncia firmata dal padre - in compagnia di un uomo anche lui nudo. Poi ho visto uno spezzone di video dove mio figlio si stava calando i pantaloni. Vicino c’era l’uomo disteso su un letto che si stava toccando».
La moglie ha riferito al marito di aver trovato in una tasca dei pantaloni di uno dei due ragazzi un bigliettino in cui era scritta, in lingua italiana, la data di un appuntamento: venerdì 22 alle 16.45.
Per i genitori, una traccia da seguire. Continua infatti l’uomo: «Il giorno seguente abbiamo deciso di andare sul luogo dell’appuntamento senza dire nulla ai ragazzi. Per strada li abbiamo seguiti. Li abbiamo visti fermarsi davanti all’ingresso della banca Unicredit che si trova vicino al giardino di via Giulia. Subito dopo è arrivato un uomo che li ha avvicinati. Si sono salutati e si sono avviati verso il bar all’interno dell’area verde. Mentre l’uomo stava andando verso il banco per ordinare una consumazione, ho avvicinato i miei figli che non mi hanno risposto: erano impacciati e sorpresi di vedermi. Mi sono accorto che quella persona era la stessa del video del telefonino. Alla fine ho avvicinato quell’uomo e gli ho detto di lasciare in pace i miei figli, lui infastidito si è rivolto a me dicendomi: “Vuoi soldi?”. Poi è arrivata mia moglie e ha detto che saremmo andati da un avvocato. Lui è sbottato: «Non potete far niente. Niente».(c.b.)
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