Imprenditoria in lutto: Tel muore a soli 44 anni

Era il titolare di un’azienda leader nella lavorazione dell’acciaio nella Bassa sconfitto da una terribile malattia. Questa mattina in duomo i funerali



. Il capoluogo della Bassa friulana ma anche i Comuni limitrofi piangono il cervignanese Nicola Tel, deceduto mercoledì sera, a soli 44 anni, a causa di una malattia contro la quale stava lottando da circa un anno. Lascia la moglie e tre bambini, due gemellini di 6 anni e un bimbo di 9 anni.

Nicola era titolare della ditta Luigi Tel Srl, azienda leader nella lavorazione di acciaio inox, che conta dieci dipendenti. Noto e stimato in tutta la Bassa, il quarantaquattrenne, che abitava con la sua famiglia in un appartamento di via Caiù, aiutava tante realtà del territorio, tra cui il Comitato Amici di Federico, presieduto da Valentino Listuzzi, nato per aiutare bambini e ragazzi affetti da gravi patologie. Nicola, che avrebbe compiuto 45 anni il prossimo 30 dicembre, si è spento a casa sua, come detto mercoledì sera. Nel 2008, a causa dello stesso male, aveva perso la sorella Donatella, un colpo durissimo. Un anno dopo, il 26 novembre 2009, lo aveva lasciato anche il papà.

«Nonostante il dolore causato dalla scomparsa prima della sorella e poi del padre, Nicola non ha mai mollato e ha sempre portato avanti l’azienda di famiglia con impegno e passione, fino all’ultimo giorno – racconta la mamma, Anna Maria, che sta affrontando questa dura prova con grande dignità –. Era un figlio meraviglioso, un uomo responsabile e sempre presente anche in famiglia». Nicola, da tempo, aveva iniziato a impegnarsi in un progetto al quale teneva particolarmente. Voleva costruire una casa, il nido d’amore che aveva sempre sognato, vicino all’azienda. Purtroppo non c’è stato il tempo. Il male l’ha portato via prima di veder realizzato il suo sogno.

«Era una persona splendida, amata e ben voluta da tutti – ricorda con affetto l’amico Michele Franz –. Era solare e altruista ma anche riservato. Non voleva essere un peso per gli altri e così, fino all’ultimo giorno, ha affrontato la malattia con grande dignità. Era un lavoratore, Nicola. Se c’era qualcosa da fare non si tirava mai indietro. Trovava sempre il tempo per la sua famiglia, che adorava, e anche per aiutare gli altri, chi aveva bisogno. Lo faceva volentieri, sempre con il sorriso sulle labbra. Era veramente un uomo d’altri tempi. Lascia un vuoto incolmabile, un dolore che toglie il fiato». La moglie, Marlin Dovier, di origini gradesi, è comprensibilmente distrutta dal dolore. Nicola lascia i suoi tre adorati bambini: i gemellini di 6 anni Agata e Gioele e il primogenito di 9 anni Christian. Dal 2009, Nicola aveva preso il posto del padre Luigi alla guida dell’azienda, una grande famiglia. Romano, il capo officina, trattiene a stento le lacrime. «Lo conoscevo da quando aveva 7 anni. Era un uomo preparato, disponibile al dialogo e molto umano. Con i dipendenti aveva un rapporto familiare. Per tutti noi era un piacere lavorare con lui. Ci mancherà moltissimo».

La notizia della scomparsa di Nicola si è diffusa rapidamente. Il sindaco di Cervignano, Gianluigi Savino, si dice addolorato. «Lo conoscevo di persona, era un imprenditore stimato ma soprattutto un bravo padre di famiglia. La nostra comunità è scossa per questa morte prematura. Siamo vicini alla moglie, alla madre e ai figli in questo momento di grande sofferenza». Il funerale sarà celebrato questa mattina, alle 11, nel Duomo di Cervignano. —



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