In 11 per 2 posti da vigile urbano Più donne, una arriva da Roma

Una corsa a 11. Tanti concorreranno per le selezione, attraverso mobilità, che permetterà, presto a Ronchi dei Legionari, di assumere due agenti della Polizia locale. Allo scadere del termine utile, dunque, hanno presentato la loro candidatura 11 persone, 6 donne e 5 uomini, già oggi in servizio, questo era uno dei requisiti del bando, in altri Corpi della regione e non.
Lunedì saranno sottoposti al colloquio davanti ad un’apposita commissione ed entro il mese, giorno più giorno meno, dovrebbe uscire la graduatoria definitiva. Ma da dove arrivano i nuovi aspiranti vigili urbani? Tre arrivano da Trieste, altrettanti da Monfalcone ed 1, rispettivamente, da Cervignano del Fruli, Savogna d’Isonzo, Doberdò del Lago e Sevegliano. Ma, cosa interessante e certamente poco usuale, una domanda è stata presentata da un’agente donna che oggi presta servizio nel Corpo di Polizia locale di Roma capitale.
Dunque un ventaglio di proposte che, come detto, ora aspetta il verdetto finale e l’assunzione che potrebbe essere concreta già nel mese di gennaio. Chissà se, dopo tanti e tanti anni, arriverà anche un uomo in servizio con la divisa della Polizia ronchese. A quel punto, finalmente, la cittadina potrebbe avere un organico meno asfittico di quanto non succeda oggi. Non l’ottimale, non certo ciò che prevede la legislazione, ma 7 saranno meglio di 5, tenuto conto delle tanti e variegati settori nei quali viene previsto l’impiego della Polizia locale che, va detto, non è solo controllo della viabilità e rispetto del codice della strada.
«Lo avevamo previsto nel piano delle assunzioni – ha detto il sindaco, Livio Vecchiet – ed abbiamo anticipato i tempi rispetto a quanto stabilito in un primo momento, visto che riteniamo indispensabile avere un organico più corposo che possa affrontare con maggior facilità tutte le incombenze che vengono assegnate. Comunque sia posso dire senza timore di essere smentito che le nostre agenti, anche se sotto organico, hanno sempre svolto il loro lavoro con professionalità e spirito di sacrificio».
Archiviato questo bando il 2019 porterà quello per l’assunzione del nuovo comandante, ruolo che viene coperto, dal momento del passaggio del commissario aggiunto Corrado Calligaris a San Canzian d’Isonzo, dall’ispettore capo, Elisa Vittori. Da due anni a questa parte, po, il Corpo ronchese è formato da tutte donne, il ché lo rende unico sicuramente in tutto il territorio regionale, ma, forse, anche nel resto d’Italia.
Donne sono le agenti, donna è l’ausiliaria del traffico e donna l’impiegata amministrativa. Dal 2019, ancora, il comando verrà trasferito nel ristrutturato complesso di casa Colautti-Bergogna lungo via Roma. Al pianterreno troveranno posto gli uffici per il pubblico, i locali dedicati al personale ed anche la nuova sala operativa all’interno della quale verrano controllate le telecamere disseminate sul territorio cittadino, tra le quali quelle, nuovissime, capaci di leggere anche le targhe dei veicoli in transito. La sede della municipale comprenderà, con ingresso da via Roma, 4 uffici per gli agenti e per la sala operativa e per le attività di polizia giudiziaria, l’ufficio del comandante, una sala riunioni e gli spogliatoi per gli agenti uomini e per le donne. —
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