In 2mila fanno rivivere il mito Hippodrome

Festa all’Area Verde. In centinaia da tutta la regione hanno ballato con le canzoni degli anni ’80 e ’90
Altran Monfalcone-04.09.2011 Hippodrome days-Area Verde-Monfalcone-Foto di Katia Bonaventura
Altran Monfalcone-04.09.2011 Hippodrome days-Area Verde-Monfalcone-Foto di Katia Bonaventura

Oltre duemila persone, giovani di ieri e di oggi, si sono ritrovati all’Area Verde per partecipare al secondo “Hippodrome days” e decretarne nuovamente il successo. La festa vera e propria è iniziata alle 22, ma già dalle 18 numerose persone hanno preso d’assalto i chioschi enogastronomici, hanno fatto un giro fra le bancarelle allestite sulla pista di pattinaggio, trasformata in pista da ballo per l’occasione, e hanno assistito all’esibizione dell’Accademia danze di Trieste.

Alla consolle si sono alternati i dj che hanno fatto la storia del locale: Stefy de Cicco, Ricky Tamburo, Maurizio Bacicchi, Claudio Fabbri, Lady Shamira e i vocalist Antonello Gherardi, Alex Bini e Mauro Manni. Sabato, come ai tempi d’oro dell’Hippodrome, hanno fatto ballare centinaia e centinaia di persone provenienti da tutta la regione, che si sono lasciate trasportare dai ricordi legati alle migliori canzoni degli anni ’80 e ’90.

Ad animare la serata sono stati anche diversi ospiti: la cantante monfalconese Nuelle che ha presentato il suo singolo dance “Dj Boy” accompagnata sul palco da quattro ballerine, e i dj Manuel Negrin, Matrix e Charlie, che hanno mixato le hit del momento. A metà serata è arrivata l’attesa elezione di Miss Hippodrome. La fascia è stata assegnata a Sara Zoch, ventenne triestina, che lavora come commessa in un panificio. «Non sono mai stata all’Hippodrome, anche perché ha chiuso quando io avevo dieci anni» afferma la vincitrice, che sabato sera ha deciso di mettersi in gioco e si è aggiudicata anche un I Phone. Oltre alla fascia principale, sono stati assegnati anche i titoli di Miss Sorriso a Sara Pertan e Miss Eleganza a Rossella Razzo. C’è da dire che, sebbene il concorso fosse aperto alle donne fra i 16 e i 40 anni, la partecipante più “vecchia” era della classe 1986. Probabilmente molte delle habituè delle serate e dei pomeriggi all’Hippodrome non se la sono sentite di mettersi in gioco, temendo i segni del tempo. In pista, però, si sono scatenati non soltanto i molti giovani presenti, ma anche diversi over 50, sicuramente i veri protagonisti degli eventi che si sono svolti nel locale di via Boito, dal 1984 al 2000 prima con il nome Valentini’s, poi Hippodrome e infine Before. Per tutti è stato un piacevole revival, una sferzata d’energia per rivivere in una notte la magia degli anni d’oro del locale che ha dettato tendenze, ha fatto nascere amicizie e amori, ha offerto molteplici occasioni di svago ed è stato il punto di riferimento per i giovani di tutta la regione, che addirittura arrivavano in treno la domenica pomeriggio e creavano un serpentone umano dalla stazione alla discoteca. Di certo piacerebbe a molti poter riavere quel locale, ormai ridotto a rudere, per poter passare altre serate targate Hippodrome, perché come dice lo slogan: “Il nostro cuore batte ancora”.

Rossella de Candia

Riproduzione riservata © Il Piccolo