In 3000 a ballare in “piazza Hippodrome” con la musica del dj Bini e degli eXes

Le hit degli anni ’90 che si suonavano all’ex Valentinis hanno scaldato il pubblico. Festa in sicurezza grazie a controlli serrati
Bonaventura Monfalcone-01.01.2019 Capodanno-Ronchi dei Legionari-foto di Katia Bonaventura
Bonaventura Monfalcone-01.01.2019 Capodanno-Ronchi dei Legionari-foto di Katia Bonaventura



Di anni ne sono passati venti dal primo Capodanno in piazza, quello organizzato per accogliere il nuovo millennio, ma la consuetudine non sembra aver smorzato l’entusiasmo. Nel cuore di Monfalcone a ridosso della mezzanotte si sono ritrovate circa 3 mila persone, tra cui tantissimi bengalesi, mentre la tensostruttura si era riempita ben prima, sull’onda delle hit di fine’90 lanciati da Alex Bini, il dj che fece grande la discoteca Hippodrome di Monfalcone, impegnato in moltissimi programmi televisivi per giovani negli anni’90 (tra cui il noto Jukebox e la famosa trasmissione HippdromeDays).

Tra un Ricky Martin d’annata e un classico della dance come “Shake your booty” di Kc & The Sunshine Band, Bini ha aperto la strada all’energia degli eXeS, la band friulana che ha suonato nei palchi più prestigiosi d’Italia, dall’Alcatraz di Milano, all’Arena Mendrisio o il Phenomenon di Novara. Tutta la piazza è comunque scivolata nel nuovo anno senza troppo pathos, visto che quest’anno l’ormai tradizionale countdown dal palco, dove a fare gli auguri a tutti c’era anche il sindaco Anna Cisint, non c’è stato.

Non sono mancati invece, nonostante il divieto permanente contenuto nel Regolamento di polizia urbana e sanzioni che vanno dai 30 ai 200 euro, i lanci di petardi e le accensioni di fontane luminose, anche se sui lati esterni della piazza, comunque ancora gremita di folla. Gli agenti di Polizia municipale, presenti in forze nell’area della festa, hanno anche provveduto a sequestrare delle confezioni di petardi a dei giovani di origine straniere e a verificare che altri non li avessero. «I controlli ci sono e si cerca di intervenire, per quanto possibile – ha affermato in piazza l’assessore alla Cultura e commercio Luca Fasan –, ma mi pare che la festa sia riuscita, perché in piazza ci sono almeno 3 mila persone, un numero superiore rispetto alla fine del 2018» .

Davvero importante del resto la presenza di forze dell’ordine e di addetti della sicurezza privata della ditta Alexa, voluti per l’occasione nell’area della festa dall’amministrazione comunale. Quasi una ventina gli agenti che hanno sorvegliato la piazza e gli immediati contorni del tendone, tra Polizia di stato, Carabinieri e Polizia municipale, intervenendo soprattutto in modo preventivo per invitare a non lanciare o accendere mortaretti. Dei ragazzini, poco dopo le 23 dell’ultimo giorno dell’anno, non a caso hanno scelto la zona tra il giardino Unicef e il duomo di Sant’Ambrogio per scatenarsi, in una zona defilata e distante dai controlli. Una fontana luminosa e diversi petardi hanno comunque dato spettacolo nella zona antistante la merceria Soranzo, mentre subito dopo lo scoccare della mezzanotte si è ripetuto l’ormai consueto lancio di fuochi d’artificio sul lato nord della piazza, alle spalle della tensostruttura, dove gli eXes hanno tenuto banco fino verso le 2. Della festa nel cuore della città hanno fatto parte comunque anche i locali pubblici dell’area, a iniziare dal Caffè Municipio, riaperto all’inizio dello scorso aprile, dove molti si sono ritrovati prima e dopo il passaggio di consegne tra vecchio e nuovo anno. —





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