In arrivo a Muggia i fondi per allarmi e telecamere in casa

A disposizione fino a  esaurimento quasi 25 mila euro di risorse regionali. Esclusi dai contributi servizi di vigilanza, cancelli esterni e casseforti
Foto Bruni 09.08.15 Muggia:P.zza Marconi e porticciolo-municipio
Foto Bruni 09.08.15 Muggia:P.zza Marconi e porticciolo-municipio

MUGGIA

Approvato a Muggia il bando - composto da 13 articoli e due moduli di domanda - per la concessione di contributi per l’acquisto e l’installazione di sistemi di sicurezza a privati. La Regione ha messo a disposizione degli enti locali, infatti, risorse del fondo per interventi relativi alla sicurezza urbana a favore di privati e ripartiti come previsto dal decreto del direttore del Servizio Polizia locale, sicurezza e politiche per l’immigrazione dello scorso 23 marzo. Al Comune di Muggia sono stati destinati 24.568,66 euro.

Tra gli interventi finanziabili rientrano per l’appunto l’installazione, il potenziamento o l’ampliamento di telecamere, anche collegate a centri di vigilanza privati, impianti di videocitofonia, apparecchi rilevatori di prevenzione antifurto e relative centraline, sistemi di allarme antintrusione, rilevatori di effrazione sui serramenti, nonché l’acquisto e la posa di porte e persiane blindate o rinforzate, saracinesche e tapparelle metalliche con bloccaggi, porte e finestre con vetri antisfondamento, grate e inferriate su porte o finestre, serrature antieffrazione e spioncini su porte.

Esclusi, invece, gli interventi di installazione, acquisto e posa di casseforti, cancelli di accesso e recinzioni delimitazione della proprietà nonché i contratti stipulati con gli istituti di vigilanza. Risultano finanziabili gli interventi eseguiti su immobili adibiti ad abitazione di persone fisiche residenti da almeno cinque anni in via continuativa nella cittadina rivierasca, i condomini per le parti comuni, gli immobili religiosi, di culto e di ministero pastorale, quelli adibiti ad attività professionali, produttive, commerciali o industriali, gli edifici scolastici e gli impianti sportivi non di proprietà degli enti locali. I contributi verranno erogati fino a esaurimento delle risorse ripartite.—



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