«In attesa del piano il porto crescerà»

«La redazione del piano regolatore del porto di Monfalcone non vuol dire che finchè il lavoro non sarà finito turtto rimane fermo come si trova e nuovi interventi o investimenti non potranno trovare...
Bonaventura Monfalcone-13.07.2012 Nuova banchina e Movimentazioni-Porto-Monfalcone-foto di Katia Bonaventura
Bonaventura Monfalcone-13.07.2012 Nuova banchina e Movimentazioni-Porto-Monfalcone-foto di Katia Bonaventura

«La redazione del piano regolatore del porto di Monfalcone non vuol dire che finchè il lavoro non sarà finito turtto rimane fermo come si trova e nuovi interventi o investimenti non potranno trovare spazio». A dirlo, rispondendo alle preoccupazione degli operatori dello scalo, è l’assessore regionale alle infrastrutture Mariagrazia Santoro.

E lo stesso assessore, pur confermando che «il cronoprogramma prevede di giungere all’approvazione definitiva entro la metà del 2016», ovvero tra due anni, ribadisce che la Regione è impegnata in una corsa contro il tempo per raggiungere l’obiettivo cercando di velocizzare un iter burocratico i cui tempi cozzano contro qualsiasi esigenza di mercato. «Questa Giunta – spiega - si era impegnata a realizzare questo strumento pianificatorio e programmatorio e i primi risultati di stanno già vedendo. L’impegno sarà quello di comprimere, rispetto al cronoprogramma attuale, tutte le fasi che possiamo governare direttamente noi a livello territoriale rispetto a quelle che si svolgeranno a livello ministeriale». La Regione, fa presente l’assessore, ha messo in piedi un gruppo di lavoro per realizzare il piano regolatore, la squadra ha iniziato i lavori l’aprile scorso ed è stato presentato alla Giunta il cronoprogramma che porterà all’approvazione definitiva di uno strumento pianificatorio «atteso da più di 30 anni» visto che l’ultimo risale al 1979.

«Finalmente dopo anni abbiamo un programma di lavoro definito - spiega Santoro - elaborato ascoltando i diversi enti interessati che ci consente di avere certezze sui tempi e sull'iter da seguire. Proprio la concertazione con l'amministrazione comunale ci permetterà di definire in anticipo ogni aspetto del piano che si coordina perfettamente con lo strumento urbanistico comunale in fase di variante».

E c’è attenzione per gli operatori: «Comprendo che per chi aspetta da decenni questo adempimento anche questi tempi tecnici imposti dalla necessaria concertazione con il Ministero in modo che ci approvi gli atti e gli elaborati che verranno realizzati sono lunghi - aggiunge l’assessore - ma qui stiamo parlando di uno strumento necessario che per la prima volta vede passi reali e concreti per la sua approvazione. Si tratta di uno strumento programmatorio e pianificatorio di ampio respiro che non preclude, già nella redazione delle linee di indirizzo di fine giugno di stabilire una strategia a breve termine per il porto. Su questo voglio essere chiara con gli operatori: la redazione del piano regolatore non vuol dire che finché il lavoro non sarà finito rimane tutto “fermo” come si trova e nuovi interventi o investimenti non potranno trovare spazio».

Il gruppo di lavoro ha presentato quattro elaborati che individuano l’attività da sviluppare: le fasi preliminari si sono già concluse, l'elaborazione e la redazione del piano vero e proprio e dei documenti di Valutazione ambientale strategica si svilupperanno tra il secondo semestre di quest'anno e il 2015, per giungere entro al metà del 2016 all'approvazione definitiva. (g.g.)

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