In Casa di riposo cibi e ristorazione a misura di anziani

GRADO. La qualità della ristorazione degli anziani residenti in casa di riposo e l’adesione, assieme ad altre 10 Case di riposo del Friuli Venezia Giulia, all’iniziativa “Qualità e Benessere”, sono due dei progetti che il Comune ha portato a compimento nel 2012 per rendere sempre migliore il servizio a “Casa Serena”. Anche in virtù di queste iniziative, nell’ambito dell’attività del Servizio socio-assistenziale, è stata revisionata e aggiornata la “Carta dei Servizi Casa di Riposo”, creata per agevolare gli ospiti, i familiari e quanti in futuro si troveranno nella necessità di usufruire della struttura.
Gli utenti della Casa di riposo sono particolarmente fragili per la concomitanza di più patologie che influiscono sul livello di autosufficienza e sulla qualità di vita dell’anziano. «Il momento del pasto – sottolinea il vice sindaco e assessore all’Assistenza, Gianni Di Mercurio - rappresenta non solo una necessità fisiologica, ma anche uno strumento di contatto o di rifiuto con il mondo circostante. Il cibo costituisce per i residenti il principale argomento di discussione su cui confrontarsi e commentare le pietanze preparate dalla cucina». È evidente che le aspettative e le eventuali lagnanze su qualità e gradimento dei pasti sono notevoli, tanto che il Comune ha ritenuto opportuno monitorare il servizio di ristorazione fornito al piano terra, dove accedono una quarantina di anziani, perfettamente in grado di esprimersi e di dare giudizi sul cibo. A loro insaputa l’anno scorso sono state intervistate dalle coordinatrici, durante i pasti giornalieri, 20 persone. I risultati hanno evidenziato la necessità di garantire maggiore sapidità agli alimenti e di assicurare una migliore presentazione del piatto. Tra responsabili comunali e quelli della ditta appaltatrice del servizio sono così state adottate le soluzioni più consone apportando ulteriori migliorie. I responsabili di “Casa Serena”, con la responsabile Fedora Foschiani, hanno precisato che gli anziani hanno recepito subito le modifiche, tanto che le lagnanze si sono ridotte notevolmente. Il Comune ha cercato anche di migliorare il servizio alimentare per le persone che stazionano ai piani, quelle più fragili che necessitano di aiuto nell’alimentazione, in questo caso mediante l’ampliamento delle diete semiliquide e cibi frullati.
Il marchio di “Qualità e Benessere” ha lo scopo di condividere un modello di valutazione reciproca e partecipata della qualità della vita e benessere degli anziani nelle strutture residenziali, basato sui risultati piuttosto che sui processi organizzativi e sul coinvolgimento degli anziani residenti.
Il modello si propone di valutare il livello di qualità realizzato per dodici fattori - che non sono quelli infermieristico, fisioterapico, medico e assistenziale - individuati come importanti per la qualità della vita e il benessere degli anziani residenti nelle case di riposo. Nei giorni scorsi la struttura è stata visitata da un gruppo esterno di valutatori che hanno stabilito che “Casa Serena” ha i requisiti per rientrare nel circuito, accreditando così la struttura gradese.
©RIPRODUZIONE RISERVATA
Riproduzione riservata © Il Piccolo