In centro ondata di nuovi locali E l’Eurospin triplica le sedi
Tiziana Carpinelli
L’intraprendenza imprenditoriale non va in lockdown a Monfalcone: nessuna sfida è troppo grande, nessuna piazza da conquistare troppo piccola. Certo, non vale per tutti i territori. Dell’altro giorno l’ultimo bollettino delle chiusure di attività a Gorizia, con Gianluca Madriz, presidente di Confcommercio, a dire che la morìa di insegne è solo «uno dei tanti problemi che avrà il commercio nei prossimi mesi» su quel bacino. Invece nella città del cantiere c’è chi è capace di aprire imprese nuove, rilevando locali sfitti da anni, e immaginare un’offerta diversa. La ristorazione, in particolare, sembra voler girare pagina dopo la reclusione forzata dei mesi scorsi. Il Carso in corso ha riaperto i battenti e, oggi, nelle sale dell’ex Kirkos, osteria di via Toti, Valeria Steffè e i due soci Domenico Pedata e Claudio Sini inaugureranno El gnotul, luogo di vino e stuzzichini che punta a diventare il baricentro degli aperitivi monfalconesi, con un’offerta scolpita tra taglieri di affettati, bruschette, tartine e la possibilità anche di degustare birre. Centotrenta metri quadrati con giardino dove si potranno consumare serate a tema ostriche e bollicine e anche intrattenimento musicale. Logo dell’insegna, che ricalca un po’ le targhe pubblicitarie dei mestieri decorate finemente sulla Getreidegasse di Salisburgo, due ali di pipistrello: il gnotul, in dialetto, è infatti il pipistrello.
Ad autunno, invece, l’ex Re di quadri di via Garibaldi resusciterà e assumerà la fisionomia del Wanda Rei, già consolidato format declinato a burger gourmet che ha spopolato a Ronchi. Qui però la 43enne biologa Annalisa Pediroda, che con una start up inaugurò tre anni fa la paninoteca in quel centro, ha in mente una formula più ampia, comprensiva delle colazioni e dei pranzi veloci per chi si trova a lavorare in città, pure con servizio di consegna in ufficio o direttamente a domicilio. Quanto al breakfast, in stile internazionale: caffè lungo modello Starbucks o Costa, abbinato a muffin e brioches, per chi la mattina deve carburare. E sullo sfondo ambiente metropolitano. L’imprenditrice ha acquistato i locali – 110 metri quadrati – e li sta progettando da cima a fondo, a suo estro: diventeranno la nuova casa del Wanda Rei al trasferimento tra ottobre e novembre («A Ronchi gli spazi saranno dati in locazione, ma non il marchio», precisa Pediroda). Sarà una sorpresa. «Il mio sogno – dice – è di poter creare anche uno spazio per le “merende” degli adolescenti. Io sono monfalconese e ricordo quando, da ragazza, ci si ritrovava da Deo per una cioccolata calda, anziché in centro commerciale. Del resto, la vicinanza alla biblioteca è strategica e, se comincio io, magari poi si affianca qualcun altro e si crea un circuito». «Credo molto in Monfalcone – conclude –, che è la mia città, e la vedo rinascere: vorrei dare un contributo, perciò ho deciso di investire qui».
Non solo aperture di esercizi, comunque. Movimento si registra anche in via Grado. Eurospin, la catena di prodotti alimentari, intende dare nuova linfa all’area commerciale dell’ex Md con un terzo punto vendita, in aggiunta agli altri due già operativi. L’amministrazione ha incontrato la proprietà ed è altresì emersa una previsione di assunzioni, pertanto l’ente ha ribadito la necessità di attingere al territorio. Un requisito su cui si è trovata, comunque, convergenza. Pertanto l’ente consegnerà i curricula di persone disoccupate e preferibilmente reduci da chiusure per crisi aziendali. Il nuovo supermercato occuperà una superficie di circa 1.300 metri quadri coperti, proponendo anche reparti panetteria e gastronomia, oltre alla filiera corta per il freddo. Taglio del nastro entro dicembre. —
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