In duecento al varo della “Thomas”

Pontile Istria gremito per la cerimonia in ricordo del naturalista morto a Grignano

Gremito di amici, parenti e sportivi il pontile Istria ieri pomeriggio è stato teatro del battesimo della “Thomas De Marchi”, l'imbarcazione costruita in memoria del naturalista di 34 anni scomparso la scorsa estate nelle acque di Grignano. La cerimonia si è svolta negli spazi della Società Triestina Canottieri Adria 1877, il sodalizio nel quale dal 1995 De Marchi aveva iniziato a praticare il canottaggio. Alla cerimonia hanno presenziato oltre duecento persone. In prima linea la moglie Amanda Vertovese e i genitori Franco e Adi De Marchi. Tra il pubblico i fratelli di Thomas, Leonardo e Luca.

Prima della cerimonia, molto emozionante, è stato posto un cartellone che recitava con la scritta “Thomas con noi, sempre!” impreziosito da una quindicina di scatti fotografici che ritraevano il coordinatore della Grotta Gigante alle prese con uno dei suoi sport preferiti: il canottaggio. Sul pontile è arrivata poi una squadra di giovani atleti dell'Adria, rigorosamente in tenuta sportiva con i colori sociali del sodalizio triestino, il bianco e l'azzurro. Tra questi volti anche atleti che hanno conosciuto bene Thomas quando vogava quasi quotidianamente all'Adria.

A prendere per primo la parola è stato il presidente del sodalizio Francesco Fegitz che ha ricordato la solarità di De Marchi e la sua passione per uno sport che lo ha portato a conoscere proprio sul pontile dell'Adria la sua futura moglie. Toccanti poi le parole del padre Franco De Marchi, che ha voluto ringraziare tutti coloro i quali hanno aderito al progetto “Una barca per Thomas”, promosso proprio dai famigliari del giovane naturalista triestino con l'intento di acquistare una imbarcazione, uno skiff singolo di ultimissima generazione, da intitolare alla memoria di Thomas. Con i fondi rimasti dall'acquisto dello skiff, la famiglia ha deciso di donare alla Società Nautica Canottieri Nettuno la spesa totale per l'acquisto di un defibrillatore, che potrà dunque essere messo a disposizione dell'area circostante di Barcola. Tornando al varo, al microfono è poi intervenuto il past president dell'Adria Biagio Terrano che ha elogiato la passione per lo sport e per il mondo della natura da parte di Thomas. L'imbarcazione ha poi ricevuto la benedizione di monsignor Giampaolo Muggia ed è stata battezzata con una bottiglia dalla moglie Amanda Vertovese. A vogare per la prima volta sulla Thomas De Marchi il giovane atleta Marco Pagliaro. A fine cerimonia un lungo applauso a suggellare una giornata speciale per onorare la memoria di Thomas. (r.t.)

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