In Fvg la Casta dei burocrati costa quasi 14 milioni

TRIESTE. Guglielmo Berlasso, il direttore regionale della Protezione civile, stacca tutti. È il dirigente del Friuli Venezia Giulia più pagato di Palazzo con oltre 221mila euro all’anno.
Al secondo posto in Regione troviamo il direttore dell’Ersa, Mirko Bellini, che porta a casa 174mila euro.
Sul podio sale anche Ettore Volpe, direttore di staff dell’Avvocatura regionale: la sua retribuzione pubblica è di 167mila euro.
Trasparenza online Stipendi lordi, sia chiaro, per la Casta dei burocrati. Ma comunque ben sopra la media. Anzi, a proposito di media, compresi Berlasso (il suo assegno è precisamente di 221.178 euro) e l’ultima della lista Patrizia Pavatti (38.438 euro come dirigente scolastico non in organico, quindi senza tabellare di base), al link “trasparenza-informazioni sui dirigenti” nel sito web della Regione si contano 126 dirigenti che guadagnano mediamente 110mila euro pro capite.
Le voci dello stipendio Un esercito che, complessivamente, costa alle casse pubbliche 13.859.819,51 euro all’anno sommando le diverse voci dell’indennità: lo stipendio tabellare e la retribuzione di posizione, che è effetto della valutazione del ruolo organizzativo attribuito a un dirigente, corrispondono all'importo teorico annuo lordo.
In più si aggiungono la retribuzione di risultato e le “altre” competenze che, nel caso per esempio di Berlasso (ben 74mila euro extratabellare), sono il premio per i lavori pubblici messi in cantiere.
La riforma Brunetta L’ultimo aggiornamento è di pochi giorni fa con la definizione della retribuzione di risultato. Il tutto nel nome della trasparenza. Gli uffici della direzione Funzione pubblica fanno sapere che l’obbligo di pubblicare sul sito della Regione curriculum e retribuzione annua dei dirigenti nasce con la “riforma Brunetta”, la legge 69 del 2009, “Disposizioni per lo sviluppo economico, la semplificazione, la competitività nonché in materia di processo civile".
Questa norma venne recepita dalla Regione con la legge di manutenzione dell’ottobre 2010 che, all’articolo 16, impegna l’amministrazione alla trasparenza sul web.
L’elenco E’ ora possibile, di conseguenza, vedere aggiornata anno dopo anno una classifica dei dirigenti, dai più ai meno pagati, in ordine alfabetico da Giorgio Adami, direttore del Servizio demanio e consulenza tecnica, a Franco Zubin, collega del servizio per l’assistenza giuridico legislativa in materia di affari istituzionali.
In ordine di stipendio si parte invece con il già citato Guglielmo Berlasso, direttore della Protezione civile Fvg dal 2001, dopo essere stato sin dal 1994 direttore del servizio tecnico e di pianificazione e controllo della stessa struttura.
La top ten Scendendo dai suoi 221mila euro, dopo Bellini e Volpe, la top ten si completa con i 154mila euro di Giovanni Petris (direttore centrale Ambiente), i 153mila di Mauro Vigini (segretario generale del Consiglio), i 151mila di Daniele Bertuzzi (segretario della presidente della giunta), Ruggero Cortellino (direttore centrale Lavoro), Claudio Kovatsch (direttore centrale Funzione pubblica) e Antonella Manca (direttore centrale Finanze) e i 148.854 di Anna Del Bianco (direttore centrale Istruzione).
La responsabile della struttura amministrativa, che si occupa di Istruzione, per qualche decina di euro stacca altri direttori centrali: ricordiamo Dario Danese (Infrastrutture), Franco Milan (Attività produttive), Luca Bulfone (Agricoltura), Augusto Viola (Cultura).
Al quindicesimo posto, con una retribuzione lorda annua di 145mila euro, ecco spuntare il direttore della Sanità Gianni Cortiula.
Le donne Quindi, scorrendo ancora la classifica, si contano altri 6 dirigenti con più 140mila euro di stipendio, 18 over 130mila, 12 tra i 100 e i 120mila euro, 63 (la fascia più rappresentata) tra i 90 e i 100mila euro.
Le quote rosa? I 126 dirigenti della Regione sono divisi tra 81 uomini e 45 donne, il 35,7 per cento. La prima? E’il direttore centrale Finanze Antonella Manca, che si piazza al nono posto.
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