In manette lo spacciatore di San Giacomo

La base logistica utilizzata per incontrare i clienti, preparare le dosi di cocaina e marijuana, pesarle, confezionarle con la carta stagnola e conservare infine il denaro era un monolocale di San...

La base logistica utilizzata per incontrare i clienti, preparare le dosi di cocaina e marijuana, pesarle, confezionarle con la carta stagnola e conservare infine il denaro era un monolocale di San Giacomo. Da lì Jonathan Andres Suarez Cabezas, 24 anni, gestiva la propria lucrosa attività di spaccio. Arrestato dal personale dei commissariati di polizia di Muggia e Rozzol Melara, per il reato di detenzione e spaccio di stupefacenti, il giovane colombiano è stato trovato in possesso di 730 grammi di marijuana e di oltre 300 grammi di cocaina. La droga era pronta per essere immessa sul mercato locale. In pochi giorni quelle sostanze sarebbero andate ad alimentare il mercato già fiorente della droga in città.

Le articolare indagini che hanno portato all'arresto di Suarez Caberaz, coordinate dal sostituto procuratore della Repubblica del Tribunale di Trieste, Maddalena Chergia, hanno rilevato che tra gli acquirenti che si recavano nel monolocale di San Giacomo o che incontravano il colombiano per comperare dosi di droga c'erano numerosi giovani triestini. Nel corso della perquisizione, gli agenti di polizia hanno trovato nell'appartamento che fungeva da base logistica anche due bilancini di precisione e 1.340 euro ritenuti provento dell'attività illecita.

Da anni residente regolarmente in Italia e arrivato da tempo a Trieste, il giovane colombiano - che ha già dei precedenti per detenzione e spaccio di stupefacenti - è ora rinchiuso in una cella del carcere del Coroneo.

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