In moto per la pace e i bambini
Un centinaio da Redipuglia a Stara Gora in ricordo dei Caduti. Fondi all’ospedale infantile sloveno

Bonaventura Monfalcone-27.05.2017 Bikers-Redipuglia-foto di Katia Bonaventura
FOGLIANO REDIPUGLIA. Nato per iniziativa di una manciata di motociclisti del Monfalconese e dalla singolare idea di coniugare solidarietà e promozione di un territorio lacerato cento anni fa dalla Prima guerra mondiale e poi diviso dalle vicende della Seconda, il Pot miru, il “motogiro della pace” , ha raggiunto la decima edizione.
Qualche promotore, come Gianni Forti, ideatore dell’iniziativa, ha ceduto il timone ad altri, ma l’evento ha continuato ad attirare equipaggi non solo da tutto il Friuli Venezia Giulia e dalla Slovenia, ma anche da un po’ tutta Italia (quest’anno i più distanti dalla Toscana). È quanto è accaduto anche quest’anno, nell’ultimo sabato di maggio, con ritrovo e partenza sempre nell’area antistante la stazione ferroviaria di Redipuglia, a due passi, letteralmente, dal Sacrario militare e dal colle Sant’Elia.
Quasi un centinaio di amici, di cui molti dalla Lombardia e dal Veneto, ha quindi inforcato la propria moto per percorrere le strade italo-slovene e riproporre per la decima volta, come sottolinea una partecipante, Camilla Costa, in un post su Facebook, «un raduno un po’ strano, una cosa che è a metà tra il ricordo dei morti della Grande Guerra nel territorio Isontino, un pic-nic tra compagni di scuola e un giro tra motociclisti».
Chi non conosce l’evento e transitando lungo la Strada regionale 305 vede a fine maggio l’infilata di moto da strada e splendide Harley Davidson allineate prima della partenza, assieme ai loro proprietari vestiti perlopiù con giubbotti di pelle, continua forse a chiedersi cosa sia, in fondo, e cosa abbia di differente rispetto ad altri incontri.
Chi partecipa poi torna però anche l’anno successivo, perché, come spiega sempre Camilla Costa, inizia a sentirsi parte di un gruppo che condivide lo stesso spirito nell’aiutare le persone meno fortunate. Nello specifico i bambini dell’ospedale infantile di Stara Gora, in Slovenia, ai quali domenica mattina è stato consegnato il ricavato dell’iniziativa, poco meno di 3.000 euro, come comunica la coordinatrice dell’evento, Susanna Valle, che serviranno ad acquistare materiali e a rendere meno pesante la vita dei piccoli pazienti. Non a caso anche quest’anno il sindaco di Fogliano Redipuglia, Antonio Calligaris, ha voluto essere presente prima della partenza per salutare tutti i partecipanti a un giro che li ha portati a Cividale, sul Kolovrat, dove, al rifugio Solarie, il pranzo è stato a base delle specialità che ognuno si è portato da casa. Poi il rientro verso Redipuglia, prima della visita a Stara Gora domenica e agli ultimi saluti. Anche quest’anno la manifestazione ha potuto contare sulla collaborazione del gruppo friulano Ali&Patate, del Moto Club Villesse, del Blues Bikers Pub, Country Road di Lodi, Kb Style Monfalcone, mentre Massimiliano Cergol si è occupato delle riprese video con il drone.
©RIPRODUZIONE RISERVATA
Riproduzione riservata © Il Piccolo
Leggi anche
Video