In rovina l’antico muro crollato a Strassoldo un anno fa

CERVIGNANO. È polemica per la mancata ricostruzione dell’antico muro di sponda del fiume Taglio, crollato nel novembre 2014. Il muretto di contenimento in pietra, 4 metri circa, lungo l’argine del...

CERVIGNANO. È polemica per la mancata ricostruzione dell’antico muro di sponda del fiume Taglio, crollato nel novembre 2014. Il muretto di contenimento in pietra, 4 metri circa, lungo l’argine del corso d’acqua, si trova nel cuore del borgo di Strassoldo. Il cedimento s’era verificato a seguito di una forte ondata di maltempo. Il crollo era stato provocato dalle infiltrazioni di acqua piovana. Il sindaco Gianluigi Savino, il giorno stesso, aveva effettuato due sopralluoghi, accompagnato dall’assessore regionale Maria Grazia Santoro e dal direttore della Protezione civile, Guglielmo Berlasso. A distanza di un anno, la civica di minoranza “Le Fontane” è sul piede di guerra. «Il pregevole manufatto, opera di sapienti tagliapietra di un secolo fa – attacca il capogruppo Antonio Rossetti -, si trova nella totale rovina. Minaccia la sovrastante balaustra e parte dei giardini privati che s’affacciano su quel tratto del corso d’acqua. È una grave ferita per il centro storico di Strassoldo, la sola mèta turistica del Comune di Cervignano. Il crollo s’è verificato fra il Castello di Sotto e il Borgo Nuovo, due dei tre insediamenti di origine medioevale, oltre al Castello di Sopra, che compongono lo straordinario nucleo castellano del paese».

«È passato un anno da quando il sindaco prometteva sulla stampa il suo tempestivo interessamento. Che l’attuale amministrazione non abbia a cuore la valorizzazione turistica della frazione, è dimostrato anche dal fatto che il sottoscritto non ha ottenuto alcuna risposta positiva sulle richieste di posizionare, lungo le direttrici di accesso, i 5 grandi tabelloni turistici realizzati e pagati molti anni fa. Oggi si trovano nel magazzino comunale e non sono mai stati utilizzati, salvo uno, a suo tempo erroneamente collocato in via Ramazzotti e poi tolto. Le loro dimensioni sono di 90 per 135 centimetri e riportano la scritta “Strassoldo città medievale”: un messaggio di forte impatto». Rossetti parla poi di una mozione presentata nel 2012 per inserire Strassoldo nell’associazione “Borghi più belli d’Italia”. «Era stata vergognosamente respinta – ricorda -. Pur di dire “no” alla proposta dell’opposizione, la maggioranza assunse e mantiene un atteggiamento negativo. Anche la possibilità di valutare la cosa in commissione attività produttive è rimasta lettera morta».

Elisa Michellut

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