In vetrina lo hub giuliano dell’ortofrutta

INVIATO A BERLINO. I corridoi verdi sui quali si convoglia uno dei traffici in maggior espansione a livello mondiale, quello dell’ortofrutta, sono uno dei principali asset su cui il porto di Trieste tenta il decollo. Un gruppo di imprese triestine: terminalisti, società di logistica e di spedizione e lo stesso centro all’ingrosso saranno presenti da oggi a venerdì a Berlino a Fruit logistica, la principale piattaforma al mondo per il business del settore ortrofrutticolo internazionale, giunta alla 20.a edizione. Gli espositori saranno 2.400 da 75 diverse nazioni e metteranno in mostra i propri prodotti e servizi, ma all’evento sono attesi oltre 55mila operatori da 120 Paesi diversi, che potranno incontrare tutti i decision maker del settore nonché i rappresentanti del commercio all’ingrosso e al dettaglio, produttori, importatori ed esportatori.
Le imprese locali con il motto “Trieste, the green way to Europe” intendono presentare Trieste come hub logistico dell’ortofrutta tra Mediterraneo ed Europa. Sono guidate da Camera di commercio e Autorità portuale con il coordinamento organizzativo di Aries che con il supporto della propria Area internazionalizzazione intende promuovere il marketing portuale triestino all’estero con una massiccia serie di iniziative che si protrarranno per tutto il 2013. Ogni settimana dieci traghetti provenienti da Turchia, Egitto, Grecia e Israele e due portacontainer da Israele portano frutta e verdura dell’area mediterranea al Centro Europa attraverso il porto di Trieste: un traffico di rilievo che può essere ulteriormente rafforzato.
In quest’avventura tedesca, capofila degli operatori triestini sarà il Terminal frutta Trieste specializzato nel trattare frutta e verdura provenienti da Paesi mediterranei come Egitto, Cipro, Israele e Colombia e rispediti poi verso il Centro Europa, in particolare Germania, Austria, Polonia, Ungheria, Olanda, Repubblica Ceca e Slovacchia. Il Terminal frutta, oggi controllato dal Gruppo Gavio, è attivo dal 1986 e annualmente l’attività maggiore si concentra tra dicembre e luglio: il prodotto maggiormente trattato sono, ormai per tradizione, le patate egiziane.
Presente, come sempre anche la Samer&co. shipping che offre servizi di import/export via mare, via gomma e via aerea. Inoltre, grazie alla collaborazione con una società di distribuzione, la Samer è in grado di offrire 70 magazzini di distribuzione in tutta Italia, e due magazzini di logistica. La Samer tra l’altro, che gestisce gran parte del traffico tra Trieste e la Turchia, sta tentando di aprire anche un’autostrada del mare con Israele nel cui ambito l’ortrufrutta dovrebbe giocare un ruolo rilevante. Con questo obiettivo una delegazione dello scalo triestino è stata lo scorso settembre a Tel Aviv e Haifa. Con la società Frigomar insediata sul canale navigabile e forte di 4500 metri quadrati di magazzini frigoriferi, il Gruppo Samer tratta anche le noccioline provenienti dalla Turchia e destinate alla Nutella. Ma a Berlino ci sarà anche Italia Marittima, l’ex Lloyd Triestino insieme all’agente generale di Evergreen line in Egitto: Gulf Badr group. «La fiera rappresenta un momento irrinunciabile per promuovere i servizi mediterranei del gruppo Evergreen linea - sottolinea una nota di Italia marittima - Durante lo scorso anno Evergreen line ha investito molto nel potenziamento dei servizi del bacino del Mediterraneo. Fruit logistica sarà l’occasione per evidenziare come la copertura dei servizi di Evergreen line nel Mediterraneo, associata alle linee oceaniche da e per l’Estremo oriente, possa offrire frequenti e affidabili servizi agli esportatori e importatori di ortofrutta».
A caccia di nuovo business alla fiera tedesca pure Trimar, impresa con pluriennale esperienza nella logistica di prodotti ortofrutticoli con corrispondenti in Egitto, Israele, Marocco, Sudafrica e Argentina. Ci sarà anche Trieste marine terminal, la società di Pierluigi Maneschi che gestisce il Molo Settimo e che nel 2012 con 411mila teu ha fatto registrare il record triestino di tutti i tempi nel traffico di container. Infine volerà a Berlino il Mercato ortofrutticolo di Trieste che per acquisire nuovi contatti punterà sulla propria posizione strategica a due passi dal porto e dai collegamenti su gomma.
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