In viale Miramare parte la nuova rotatoria Curiosità e rallentamenti, ma niente caos

Nuova viabilità, seppur ancora provvisoria, per il Porto vecchio. Da ieri chi arriva da Barcola ed è diretto verso il centro cittadino, deve imboccare la rotonda di ingresso all’antico scalo per proseguire lungo viale Miramare. Stessa soluzione per chi esce dalla città. «Una modifica necessaria - spiega il direttore dell’urbanistica comunale, Giulio Bernetti - per spostare il traffico e consentire di allestire il cantiere dal lato degli alberi, dove andremo a creare un sedime stradale. Un passaggio importante per l’assetto definitivo della carreggiata, quando ci sarà una corsia per chi uscirà da Trieste e non sarà più obbligato a impegnare la rotatoria, diversamente da chi arriva da Barcola che dovrà comunque percorrerla. È difficile in questo momento prevedere la durata dei lavori - prosegue il dirigente comunale -. Dovrebbero bastare alcune settimane, ma c’è l’incognita del maltempo. Viste le tante giornate di pioggia registrate ulteriormente, non è da escludere un allungamento dei termini. Se le condizioni atmosferiche miglioreranno, si procederà in tempi rapidi».
Ieri la novità ha destato più di qualche sorpresa tra gli automobilisti in transito. Qualcuno ha semplicemente rallentato, qualcun altro ha aggredito la strada letteralmente a passo d’uomo per paura di sbagliare. Il bilancio finale, comunque, non parla di traffico in tilt o rallentamenti particolarmente critici, come conferma anche la Polizia Locale.
A fine gennaio è attesa la conclusione di tutti gli interventi previsti per la zona, destinata a ospitare Esof, EuroScience Open Forum, da domenica 5 a giovedì 9 luglio. «A quel punto la situazione sarà definitiva - prosegue Bernetti - non ci saranno più in cantieri, almeno fino alla fine dell’estate. Attraverso la rotatoria quindi si entrerà nel nuovo viale, tra i magazzini del Porto vecchio, e sarà così da febbraio in poi. Ma a settembre del prossimo anno sono attesi ulteriori lavori, che riguarderanno i collegamenti delle bretelle interne allo scalo, tra i portali storici e l’asse principale». Bernetti precisa ancora: «Iniziamo a chiamarlo “nuovo viale” perché così sarà - sottolinea il responsabile Urbanistica -. Avrà due corsie di marcia, con una pista ciclabile dedicata, aiuole ai lati e ampi marciapiedi, di cinque o sei metri, un tratto sicuramente percorribile in modo piacevole dai pedoni, che potrà contare anche su un’illuminazione specifica».
E per gli amanti delle pedalate nei prossimi mesi saranno anche realizzati gli attraversamenti ciclopedonali su viale Miramare, che collegheranno in tutta sicurezza il marciapiede e la ciclabile esistenti all'ingresso del porto. Solo qualche giorno fa è stato effettuato un sopralluogo con le istituzioni coinvolte all’interno dell’area, per esaminare il programma delle opere in atto e in particolare la costruzione del nuovo Centro congressi Tcc, che sarà il polifunzionale più grande del NordEst, in grado di ospitare eventi nazionali e internazionali. —
M.B.
BY NC ND ALCUNI DIRITTI RISERVATI
Riproduzione riservata © Il Piccolo