Incendio sul Carso, la Regione Fvg emana un decreto di emergenza

Fedriga e Riccardi firmano il decreto per l’emergenza: subito 500 mila euro per l’assistenza alle persone e la sicurezza nelle aree colpite. A disposizione anche autobus e motonavi per trasportare turisti e croceristi

Marco Ballico

TRIESTE I residenti evacuati, ma anche camionisti e automobilisti costretti a uscire dall’autostrada Trieste-Venezia e viaggiatori bloccati nelle stazioni. Pensa a loro l’assessore alla Protezione civile Riccardo Riccardi quando, nel tardo pomeriggio, uscito da una riunione nella sede della Prefettura di Gorizia, firma il decreto d’emergenza - lo stesso farà in serata il presidente della Regione Massimiliano Fedriga - per destinare le risorse necessarie («subito 500 mila euro», twitta in serata) all’assistenza di chi si è trovato nel mezzo di un incendio che, annota il vicepresidente, «da queste parti non si vedeva di tale portata da un decennio».

La risposta dell’amministrazione arriva preso atto dell’estensione delle fiamme e dell’impossibilità di contenerle in tempi brevi.

Le conseguenze – il blocco del tratto autostradale tra Redipuglia e barriera del Lisert, gli abitanti di Sablici costretti a lasciare la loro case, lo stop ai collegamenti ferroviari – hanno imposto un rapido punto della situazione e poco dopo le 16 Riccardi ha incontrato a Gorizia il prefetto Raffaele Ricciardi, i vertici di forze dell’ordine e Vigili del fuoco, il sindaco di Monfalcone Anna Maria Cisint.

«Gli incendi che stanno interessando il Carso triestino sono importanti e nessuno al momento è in grado di fare previsioni», le prime parole di Riccardi all’esterno della Prefettura. Segue la rassicurazione sulla sinergia in campo «che vede al lavoro Vigili del fuoco, Corpo forestale regionale e sistema di Protezione civile, con Carabinieri, Polizia e Guardia di finanza».

La prima preoccupazione è per chi d’improvviso s’è trovato senza una casa, un albergo, un posto dove mangiare. «Andremo ad assistere tempestivamente le persone costrette a uscire dalla rete autostradale, a scendere dai treni, quelle rimaste bloccate in auto o sui mezzi pesanti, gli sfollati», prosegue il vicepresidente rassicurando anche sul presidio degli impianti della Snam, «in piena sicurezza», e spiegando appunto che il decreto serve subito: «C’è chi si trovava in autostrada ed è stato costretto a uscire, chi doveva prendere il treno e non ha potuto farlo, chi non potrà fare rientro nella propria abitazione per un po’ di tempo. Il primo obiettivo è garantire generi di conforto e più in generale ridurre il disagio dei cittadini colpiti dall’evento».

Incendio sul Carso: il video dall'elicottero dei vigili del fuoco

Riccardi rimarca poi gli sforzi di «decine di uomini», la presenza di elicotteri e canadair, mentre via comunicato la Regione informa più nel dettaglio che la linea ferroviaria da Monfalcone ad Aurisina è chiusa da metà mattina e la rete autostradale dal primo pomeriggio, per sicurezza e per permettere le operazioni di spegnimento. E precisa ulteriormente che la Protezione civile supporterà le persone in difficoltà fornendo generi alimentari di conforto e acqua su triestino e goriziano.

Incendio sul Carso: la lunga coda di auto e Tir immortalata dal drone

Ma ci sono anche i turisti cui venire incontro. Sul fronte dei crocieristi erano fissate ieri sera alle 20.30 e alle 21.30 le partenze delle motonavi da Trieste, Molo Audace. Il servizio del Delfino Verde e della Vidali, in particolare, è stato riservato a 450 turisti in attesa alla stazione di Trieste e che necessitavano di un mezzo per raggiungere Grado.

Incendio sul Carso, turisti bloccati a Trieste trasferiti via mare

Sempre a Grado 14 autobus di Arriva Udine si sono mossi per il trasporto direzione Gorizia, Udine, Cervignano e Monfalcone. —

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