Incidente di Jesolo, morto il carabiniere
Non ce l’ha fatta Claudio Lorenzon, il carabiniere di 25 anni in servizio alla stazione di Rozzol, coinvolto domenica scorsa in un gravissimo incidente stradale a Jesolo. La sua lotta tra la vita e la morte si è interrotta ieri sera nel reparto di Terapia intensiva dell’ospedale di Mestre. A nulla sono valsi gli sforzi dei medici e la vicinanza dei familiari e dei tanti colleghi dell’Arma accorsi al suo capezzale: il cuore del giovane, a causa delle gravissime lesioni interne riportate dopo lo schianto, ha cessato definitivamente di battere alle 19.30. I genitori hanno dato l’autorizzazione all’espianto degli organi e oggi potranno riportare a casa la salma, fissando subito dopo la data dei funerali.
Lorenzon, originario di Conegliano ma residente a Carbonera, sempre in provincia di Treviso, prestava servizio nella stazione di Rozzol dalla fine del 2007. Un lasso di tempo relativamente breve, sufficiente però a farsi apprezzare da colleghi e superiori. Gli stessi che, dopo aver appreso la notizia dell’incidente stradale, sono rientrati in fretta dalle ferie per raggiungere la sua stanza d’ospedale ed esprimere solidarietà alla famiglia.
Facile quindi immaginare il loro dolore quando, in serata, i medici hanno sciolto le riserve e annunciato il decesso. «Claudio era un bravo carabiniere, ma prima di questo era una splendida persona - commenta il capitano Binotti, dalla cui Compagnia dipende la stazione di Rozzol -. So che sembra retorica, ma posso assicuro che lui era realmente così. Un ottimo ragazzo, appassionato del suo lavoro. Un giovane che lascia un bellissimo ricordo tra quanti l’hanno conosciuto».
Lo schianto in cui il militare ha perso la vita è avvenuto domenica sera lungo la statale Adriatica. Lorenzon viaggiava in sella al suo scooter diretto verso il centro di Jesolo. A causare la perdita di controllo del mezzo, secondo le prime ricostruzione, sarebbe stato un tentativo di sorpasso, culminato poi con l’impatto, violentissimo e inevitabile, contro l’auto di una famiglia di turisti tedeschi che proveniva dalla direzione opposta. A seguito dello scontro, Lorenzon era stato sbalzato via dalla sella, finendo ad alcuni metri di distanza dal punto in cui è stata trovato la sua moto. Un volo terminato contro l’asfalto, che gli aveva procurato un gravissimo trauma cranico e lesioni alla milza, asportata poco dopo l’arrivo in ospedale.
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