Gadget, dolciumi e caramelle, i carabinieri portano un sorriso ai pazienti del Burlo

L’incontro è stato un momento di calore umano e vicinanza, soprattutto per i piccoli pazienti che affrontano le festività lontano da casa

Un gesto semplice ma carico di emozione quello compiuto dai carabinieri del comando provinciale di Trieste, che venerdì, 3 gennaio, hanno fatto visita ai reparti dell’Ospedale Infantile Burlo Garofolo. In un’iniziativa che si colloca nel solco delle tradizioni solidali dell’Arma, i militari hanno incontrato circa 50 bambini ricoverati, regalando loro gadget, dolciumi e caramelle.

L’incontro è stato un momento di calore umano e vicinanza, soprattutto per i piccoli pazienti che affrontano le festività lontano da casa. Presenti all’evento anche la nuova direttrice generale dell’ospedale, la dottoressa Francesca Tosolini, il direttore amministrativo, Stefano Russian, e Donatella Fontanot, dirigente dell’URP.

 

Insieme ai Carabinieri, hanno sottolineato l’importanza di queste iniziative, che non solo alleviano il disagio dei bambini ma offrono anche supporto agli operatori sanitari e ai caregiver, nell’ottica di costruire una comunità unita e solidale.

«Questa visita rappresenta molto più di una semplice donazione: è un gesto che vuole trasmettere vicinanza e solidarietà a chi vive un momento di fragilità», hanno commentato i rappresentanti dell’Arma. I doni, frutto di una raccolta interna, sono stati scelti con cura, nella speranza di portare un pizzico di serenità e di distrazione ai piccoli degenti.

L’iniziativa si inserisce in un programma più ampio di attività sociali e di solidarietà portate avanti dai Carabinieri sul territorio. Tra gli altri progetti recenti, spiccano incontri con gli anziani, visite al Centro Educativo Sklad Mitja Cuk e la partecipazione alla Giornata Mondiale della Prematurità.

La missione dei Carabinieri va oltre la sicurezza: il loro impegno è quello di essere un punto di riferimento per l’intera comunità, con una particolare attenzione per chi vive situazioni di fragilità. Il sorriso dei bambini del Burlo Garofolo è il segno tangibile che questa missione, portata avanti con dedizione, continua a fare la differenza.

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