Inferno a Pago durante un concerto, evacuate 10 mila persone

All’opera 64 vigili del fuoco con 22 veicoli. All’alba i sorvoli di tre Canadair. Panico tra la folla, ma nessun ferito. Non si esclude il dolo. Opera di spegnimento ostacolata dalla bora con raffiche a 120 km/h

FIUME. L'allarme è scattato intorno all'una di notte di ieri, martedì 16 luglio, quando sulla spiaggia di Zrce (isola di Pago), la capitale della movida croata, si è diffuso il tipico odore di un incendio e sono stati visibili i primi bagliori delle fiamme.

Da quel momento il popolarissimo ritrovo altoadriatico, destinazione di migliaia di giovani italiani, sloveni e di altri Paesi d'Europa e del mondo, è stato invaso da autobotti dei vigili del fuoco e da macchine della polizia, con le forze dell'ordine che hanno evacuato circa 10 mila persone, in gran parte straniere.



Ci sono state scene di panico, con poliziotti e pompieri che hanno tratto in salvo numerosi giovani apparsi disorientati, spaventati, incapaci di capire cosa stesse succedendo. Le fiamme sono divampate a poche centinaia di metri dal club notturno Calypso e dal villaggio di Čaška, proprio mentre si stava svolgendo il festival di musica techo intitolato Fresh island. Una marea di giovani stavano ascoltando musica ad altissimo volume quando improvvisamente si è sparsa la voce che bisognava fuggire, che a poca distanza il fuoco stava divorando una pineta.

Nella cosiddetta Ibiza croata sono stati attimi di paura, non sono mancati confusione e anche rabbia, come riportato da alcuni partecipanti al festival, che hanno criticato gli organizzatori dell'evento e la polizia sulle reti sociali per la situazione venutasi a creare. «Per ore non si è capito nulla – ha dichiarato un giovane – siamo stati costretti a restare per tanto tempo sulla spiaggia e nessuno che sapesse parlare l’inglese. A sette ore dallo scoppio delle fiamme, eravamo ancora lì, confusi, senza informazioni attendibili. Voglio essere risarcito e non spendere denaro per questo schifo».

Stando alla portavoce della questura della Lika e di Segna, Maja Brožičević, le autorità sono state costrette a chiudere la strada Novalja–Zrce perché interessata dalle fiamme. «Sarebbe stato troppo pericoloso trasportare le persone da Zrce alla vicina Novalja. Prossimamente a Pago arriveranno gli investigatori della Scientifica di Zagabria per appurare le cause del rogo. Non escludiamo nemmeno l’ipotesi del dolo. L’importante è che nessuno sia rimasto ferito o peggio». Il comandante dei Vigili del Fuoco Hrvoje Ostović, ha confermato che il fuoco si è sviluppato a poca distanza dalla spiaggia di Zrce: «Le fiamme hanno ridotto in cenere circa 5 ettari di pineta. I pompieri le hanno bloccate a circa 300 metri dai primi bar e night club di Zrce. Dato che il rogo è divampato di notte non è stato subito possibile l’impiego dei Canadair, entrati in azione alle 5 del mattino.

A Zrce sono giunti 64 pompieri della regione e di quella di Zara, come pure 22 veicoli e 3 velivoli Canadair. Durante la notte vi è stata una battaglia molto dura, con la bora che soffiava a circa 120 chilometri orari e il vento che cambiava spesso direzione. —


 

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