Inizia la maratona per l’approvazione del piano regolatore
MUGGIA. Inizia la settimana muggesana del Piano regolatore generale comunale. Oggi alle 14.30 il consiglio comunale si riunirà in seduta straordinaria per affrontare la presentazione della proposta-discussione da parte della maggioranza in seno al nuovo Prgc, nonché le repliche-acquisizione degli emendamenti da parte dell'opposizione. Il lungo iter proseguirà mercoledì 25 alle 14.30 con l'esame degli emendamenti, per concludersi lunedì 30 alle 11.30 con le dichiarazioni di voto e le votazioni. Nel contempo, a partire da domani, si aprirà il periodo di 30 giorni durante il quale i cittadini potranno presentare eventuali osservazioni ed opposizioni. Dopo l'approvazione la vera e propria adozione verrà effettuata nel 2015.
«Salvaguardia dell’ambiente, il buon abitare per migliorare la qualità della vita, una mobilità tesa al miglioramento degli spostamenti e lo sviluppo economico sotto tutti gli aspetti». Sono questi i quattro pilastri del documento che oggi verrà discusso in aula. Un argomento che indiscrezioni danno di alto gradimento anche per gli elementi più integralisti, da un punto di vista ambientale, presenti all'interno della maggioranza. Pochi giorni fa è trapelato che un gruppo di professionisti (geometri e ingegneri in primis) hanno avuto incontro con l'assessore Stefano Decolle e il vicesindaco Laura Marzi. Raccomandazioni, pare di minima entità, sono state avanzate dai tecnici per cercare di apportare delle migliorie tecniche al nuovo Piano regolatore.
Come anticipato dalla Marzi il Prgc punta molto su alcuni aspetti: la riconsiderazione dello sviluppo turistico in termini di sostenibilità e fruizione pubblica, il recupero delle connessioni e dei percorsi, il recupero dell’agricoltura, la limitazione al consumo di suolo, la tutela del sistema idrogeologico, dei beni culturali, ambientali e paesaggistici, il blocco dell’incremento della popolazione insediabile avviando, parallelamente, misure di riqualificazione della residenzialità e dei servizi. «È un Prgc dalla forte connotazione ambientalista», sentenzia Marzi.
Un piano che prevede la riduzione delle speculazioni edilizie vestite da sviluppo turistico, previste dal Prgc vigente anche in zone di pregio ambientale: complessivamente è prevista una riduzione totale di tutte le zone turistiche del 48%, con un parallelo aumento della superficie delle zone destinate agli usi agricoli di circa 30 ettari. Il turismo dunque verrà ridotto ai minimi termini? No. Secondo i dettami impartiti dal Comune la vocazione turistica e l’importanza del turismo stesso nello sviluppo economico del territorio è concepita, all’interno del nuovo Prgc, "attraverso la visione di un turismo teso alla valorizzazione in chiave sostenibile del territorio nel suo complesso, attraverso il potenziamento di tutte le sue naturali predisposizioni e risorse".
Riccardo Tosques
Riproduzione riservata © Il Piccolo








