Insultata e minacciata al cimitero

Si era recata al cimitero di Sant’Anna, a visitare la tomba di una persona defunta a lei cara. Stava sistemando dei fiori, con al fianco una nipotina, quando all’improvviso qualcuno l’ha avvicinata. Un’altra donna, che ha iniziato a insultarla. Vicino a questa si è piazzato poi un uomo, il quale ha a sua volta preso a male parole la signora che i due hanno raggiunto e l’ha anche minacciata, tirando inoltre su da terra una pesante pietra e scagliandola nella sua direzione. La donna, 56 anni, è riuscita a scansarla. A quel punto, molto spaventata, ha iniziato a correre per tentare di scappare dai due e andare a chiedere aiuto: assieme a lei, anche la minorenne. Giunte nei pressi di altre persone che si trovavano in quel momento all’interno del cimitero, hanno potuto tirare un sospiro di sollievo: i loro inseguitori si sono infatti allontanati, dileguandosi.

La donna ha allora contatto il 113 e sul posto è giunta una pattuglia della Squadra volante della questura. L’episodio si è verificato attorno alle 19 dell’altra sera, quando mancava poco all’orario di chiusura del cimitero monumentale. Gli agenti hanno ricostruito la vicenda sulla base del racconto reso dalla cinquantaseienne ma anche delle testimonianze di quanti hanno assistito alla scena della fuga conclusiva in direzione della cancellata che dà sul piazzale di via dell’Istria. Ai poliziotti la donna ha spiegato - ha confermato ieri la questura - come l’uomo le avesse rivolto minacce pesantissime, affermando addirittura di volerla uccidere. Nel contempo ha anche rilevato di non sapere chi fosse costui. Le indagini della polizia volte a risalire all’identità della persona in questione sono in corso. Non è chiaro quali siano i motivi alla base dell’azione, il perché quel duo abbia raggiunto l’altra donna dentro il cimitero monumentale di Sant’Anna scagliandosi verbalmente e poi, l’uomo, lanciando una pietra contro di lei.

Una volta riferito ciò che era successo alcuni minuti prima alla polizia, la donna e la nipotina sono state trasportate in stato di evidente choc dal personale sanitario del 118 - nel frattempo chiamato precauzionalmente all’intervento - all’ospedale di Cattinara per i controlli e le eventuali cure necessarie.