Interventi da Primero a Fossalon fino al nodo del ponte sull’Isonzo

GRADO. Il rifacimento della pavimentazione di un tratto di ciclabile tra Primero e la Cavanata e la progettazione per l’attraversamento del ponte sull’Isonzo sono, sulla carta, i due più rilevanti...
Bonaventura Monfalcone-26.04.2017 Cigni neri-Fossalon-foto di Katia Bonaventura
Bonaventura Monfalcone-26.04.2017 Cigni neri-Fossalon-foto di Katia Bonaventura
GRADO. Il rifacimento della pavimentazione di un tratto di ciclabile tra Primero e la Cavanata e la progettazione per l’attraversamento del ponte sull’Isonzo sono, sulla carta, i due più rilevanti interventi previsti dal superprogetto di rilancio della Fvg2, ma ve ne sono anche diversi altri. Il progetto si articola in differenti mini “lotti” ubicati complessivamente in cinque aree lungo la stessa ciclovia Fvg2 e ricompresi all’interno dei Comuni di Grado, San Canzian e Staranzano.


Tre, in particolare, dal punto di vista dell’Isola, paiono essere le novità più importanti. La principale è per l’appunto la riqualificazione del tratto di ciclabile compreso tra il Ponte sul Primero e il Centro visite della valle Cavanata, di circa due chilometri, che oggi si presenta a tratti sconnesso e con presenza di molte buche. Proprio per questo motivo è stato previsto di rifare il manto utilizzandone uno di cosiddetta usura in emulsione bituminosa a triplo strato. E restando sul territorio comunale gradese, nel progetto sono previsti altri due interventi. Uno si riferisce alla realizzazione di cartelloni esplicativi su supporto ligneo per comunicare gli elementi d’interesse o le intersezioni con altre reti, a cominciare da quella ecologica, con particolare dettaglio riguardo il sistema costiero e l’habitat prioritario delle dune grigie. L’altro porta proprio alla riqualificazione dell’area dunale di Fossalon, esattamente quella nella zona del Lido delle conchiglie, che oggi si presenta con delle porzioni di dune consolidate con vegetazione erbacea considerate come habitat di interesse comunitario prioritario.


Un altro importante aspetto di questo progetto, nel caso extra Isola, riguarda invece la criticità (leggasi pericolosità) dell’attraversamento del ponte sull’Isonzo in coincidenza con la strada provinciale Grado-Monfalcone. Oggi lungo questo tratto la ciclabile si sviluppa su strade secondarie e campestri e si immette direttamente e pericolosamente sulla strada provinciale. La scelta condivisa dei tre comuni interessati a questo tratto di ciclovia è stata pertanto di affidare una specifica progettazione dell’attraversamento del percorso ciclabile Fvg2 sul ponte sull’Isonzo, che per inciso rientra nell’area di competenza del Comune di San Canzian, riservandosi di individuare ulteriori canali di finanziamento per la realizzazione dello stesso. In poche parole, come è stato fatto per il ponte di Primero (prima della Valle Cavanata andando verso Monfalcone) è ipotizzabile che si pensi a una passerella ciclabile a sbalzo. Pure per quanto riguarda Staranzano, è previsto il miglioramento della ciclabile e la realizzazione del percorso pedonale, oltre al miglioramento della connettività.


«Gli incontri avvenuti tra le tre amministrazioni – si legge in una nota uscita dal Municipio di Grado – e in particolare attraverso i rispettivi assessori ai Lavori Pubblici, oltre ad essere state un momento importante per scambiare idee e condividere strategie, sono stati contraddistinti da un forte spirito collaborativo, nella consapevolezza che il miglioramento di questa struttura di mobilità lenta, che attraversa le tre realtà, rappresenta un valore aggiunto fondamentale per lo sviluppo e la valorizzazione del nostro territorio e per la sua migliore fruizione».
(an.bo.)


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