“Ipsilon”, gli italiani i più indisciplinati

POLA. L'Ipsilon autostradale istriana si sta dimostrando sempre più una pista di Formula uno, sulla quale numerosi conducenti incuranti delle limitazioni spingono forte sull'acceleratore per mettere alla prova se stessi e i loro veicoli, incuranti dei pericoli che causano per gli altri utenti dell'arteria. Spulciando tra i dati della Questura emerge che l'ultimo a emulare le gesta di Lewis Hamilton è un tedesco 55enne sorpreso nei giorni scorsi a sfrecciare come un missile sul segmento Pola-Canfanaro al volante di un'Audi A8. Qui l'auto radar della pattuglia stradale ha indicato la velocità di 219 km/h, praticamente il doppio di quella consentita che è di 110 orari. L'uomo si è preso 526 euro di multa e in più non potrà mettersi al volante in Croazia per il periodo di un mese. Il record della pista, o meglio dell'Ipsilon pari a 249 chilometri all'ora spetta comunque a un conducente italiano che lo ha stabilito lo scorso luglio alla guida di una Maserati. La polizia lo aveva fermato presso lo snodo di Canfanaro: per lui stesse sanzioni come per il tedesco. Nella top ten delle velocità massime rientra un altro italiano intercettato presso lo snodo di Medachi mentre con la sua Porsche viaggiava a 216 chilometri orari. La passione per l'alta velocità gli è costata la multa di 592 euro, più il divieto di guida in Croazia per il periodo di trenta giorni. E c'è un altro italiano la cui Opel presso Dignano era sfrecciata a 227 km/h. Però neanche i motociclisti scherzano, anche se nessuno di essi tra quelli fermati, aveva superato i 200 orari. Un italiano ha spinto la sua Kawasaki fino a 192 km/h mentre uno sloveno, sempre Kawasaki, a 190 km/h. Come interviene la polizia una volta individuato il guidatore dal piede di piombo sul pedale del gas? Lo segue alla guida dell'auto radar con due Mercedes che da queste parti chiamano incrociatori. Una volta registrata la velocità massima l'auto radar sorpassa il “pilota” azionando il messaggio luminoso di stop obbligatorio. E poi sono guai. (p.r.)
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