Iroso, l’ultimo mulo con la penna nera

GORIZIA. Si chiama Iroso ed è uno dei cinque muli del Reparto Salmerie della sezione Ana di Vittorio Veneto. Non è un animale da soma qualsiasi: è l’ultimo ancora in vita tra quelli che hanno prestato servizio tra le truppe alpine prima che, nel 1991, il Ministero della Difesa decidesse il loro “congedo”. Iroso - di nome, ma non di fatto - è nato nel 1979. Se fosse una persona, avrebbe 110 anni e per questo oggi non sfilerà a Gorizia. Alla parata delle penne nere ci saranno invece Orio, Reno, Marina e Mila. Sono arrivati a Gorizia con i loro conducenti ieri pomeriggio intorno alle 15.30. Dopo aver partecipato alla cerimonia al cimitero austro-ungarico di Fogliano e a quella al Sacrario militare di Redipuglia si sono messi in marcia verso il capoluogo isontino attirando la curiosità di tutti.
Tra una sosta per una foto e un’altra per una carezza, al gruppo ci sono volute cinque ore per arrivare a destinazione. «Quelli che possono sembrare tempi morti, per noi sono tempi vivi», assicurano gli alpini. A confermarlo sono state le penne nere del progetto “Ta Pum” - il cammino della memoria dedicato ai 2mila chilometri del fronte tra lo Stelvio e Trieste - che hanno accompagnato i muli lungo il tragitto. «Abbiamo fatto un bellissimo tuffo nel passato», hanno detto. Nato nel 2000, il Reparto Salmerie di Cappella Maggiore è l’unico reparto stabile ed organizzato con muli bardati e conducenti in divisa. Non è solo un esempio di attaccamento alla tradizione e alla storia delle penne nere, è soprattutto un veicolo di trasmissione dei valori dei “veci”. «Come il cappello alpino, per noi il mulo è un simbolo: non è semplicemente un animale con quattro zampe e due orecchie». Per capire l’origine del gruppo bisogna tornare al 1993, quando a Belluno vennero venduti all’asta gli ultimi 24 muli rimasti in forza agli alpini. Ad acquistarne 13, per impiegarli all'interno della sua impresa boschiva, fu l’ex alpino Antonio De Luca che però pochi anni dopo propose alla sezione Ana di Vittorio Veneto di creare una sorta di museo vivente. Oltre a sfilare in occasione delle adunate e dei raduni, il Gruppo Salmerie incontra i ragazzi delle scuole medie mostrando loro tutte le attrezzature originali. Iroso non è l’unica stella, tra i muli, c’è anche una “star” del cinema: Orio. Compare nella scena iniziale del film di Ermanno Olmi “Torneranno i prati”..b.
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