Irruzione degli animalisti nella chiesa di Sant’Antonio a Trieste

I manifestanti hanno letto un comunicato e srotolato uno striscione contro la violenza sugli animali prima che iniziasse la messa di Pasqua. Presente, fra i fedeli, anche il governatore Fedriga

Elena Placitelli Gianpaolo Sarti
Il blitz degli animalisti nella chiesa di Sant'Antonio Taumaturgo di Trieste prima dell'inizio della messa di Pasqua
Il blitz degli animalisti nella chiesa di Sant'Antonio Taumaturgo di Trieste prima dell'inizio della messa di Pasqua

TRIESTE Un gruppo di animalisti ha fatto irruzione nella mattina di Pasqua, domenica 31 marzo, all’interno della chiesa di Sant’Antonio Taumaturgo a Trieste.

Secondo le prime informazioni, i manifestanti si sono seduti davanti al Presbiterio, in fondo alla navata centrale, e hanno srotolato uno striscione e letto un comunicato dai contenuti animalisti.

La chiesa coinvolta è situata in una posizione centrale della città, nel Borgo teresiano, a due passi da Ponterosso, piazza molto gettonata dai turisti.

Il blitz è stato fatto intorno alle 11.30, poco prima che iniziasse la celebrazione della messa pasquale. In quel momento nella chiesa era presente anche il presidente della Regione Massimiliano Fedriga

Il parroco don Roberto Rosa ha lasciato fare: sebbene il blitz abbia creato un certo scompiglio, non si sono creati momenti di tensione.

Foto Silvano
Foto Silvano

Il gruppo di animalisti si è fermato ad assistere alla messa e alla fine della celebrazione il parroco don Rosa si è avvicinato a loro per capire il motivo dell’azione, legata, hanno spiegato questi ultimi, alla sensibilizzazione dell’opinione pubblica sulla violenza perpetuata nei confronti degli animali.

Il riferimento alla carne di agnello mangiata tradizionalmente a Pasqua appare abbastanza scontato.

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Sul posto erano presenti anche gli agenti della Questura, sia in divisa sia della digos in borghese. Questo perché, come noto, dopo l’attentato di Mosca anche in tutta Italia sono stati estesi i controlli antiterrorismo, con particolare riferimento alle zone ritenute più sensibili. 

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