Istituti a pezzi, inviateci le vostre foto del degrado

Frequentate una scuola dell’Isontino fatiscente che sta cadendo a pezzi e che ha problemi che non emergono all’esterno? Allora inviateci le foto e il giornale le pubblicherà sul suo sito web www.ilpic...
Bumbaca Gorizia 21.01.2014 Crollo Liceo Classico, controlli Foto Pierluigi Bumbaca
Bumbaca Gorizia 21.01.2014 Crollo Liceo Classico, controlli Foto Pierluigi Bumbaca

Frequentate una scuola dell’Isontino fatiscente che sta cadendo a pezzi e che ha problemi che non emergono all’esterno? Allora inviateci le foto e il giornale le pubblicherà sul suo sito web www.ilpiccolo.it. Dopo che “Repubblica” ha fatto da apripista, anche Il Piccolo parte con questa iniziativa che dà la possibilità ai nostri lettori di segnalarci tutte le criticità e le aree degradate dei propri Istituti.

In attesa che il nuovo governo mantenga le promesse sul risanamento delle scuole - questione che risulta al primo punto del programma del premier Matteo Renzi -, molto più semplice, invece, è denunciare le situazioni di degrado degli edifici scolastici di ogni ordine e grado al nostro giornale: basta inviare le foto dei propri vetusti e cadenti istituti al nostro indirizzo di posta elettronica (web@ilpiccolo.it) allegando alle immagini il proprio nome e cognome, la scuola di appartenenza e la descrizione, nella discalia, dei problemi che evidenziano le foto.

Quella delle scuole fatiscenti nella provincia di Gorizia è una questione che si trascina da parecchi anni tra rattoppi, lavori provvisori, nuovi crolli di intonaci e controsoffitti e legittime contestazioni degli studenti che pretendono di fare lezione in edifici sicuri. A Gorizia, poi, c’è l’associazione di genitori “Essere cittadini” che tiene gli occhi ben paerti sui problemi riguardanti l’edilizia scolastica. Gli ultimi casi in ordine di tempo, lo ricordiamo, sono stati i crolli avvenuti al liceo classico di Gorizia e nella scuola primaria e media di Cormons, edifici tutt’ora inagibili. Poco dopo a Monfalcone si è registrato anche il distacco di parte dell’intonaco del soffitto della scuola materna di via Primo maggio, incidente avvenuto fortunatamente nel vano scale. La Provincia ha già approntato un piano per l’edilizia scolastica, che contiene tutte le priorità di intervento per mettere in sicurezza le scuole dell’Isontino: gradualmente, quindi, Comuni e provincia stanno cercando di affrontare le problematiche più urgenti ma i fondi non sono sufficienti. Intanto, però, grazie alle segnalazioni degli studenti attraverso le foto - che sono a tutti gli effetti delle prove documentali - in poco tempo saremo in grado di fare una mappatura più precisa delle scuole in sofferenza e a quel punto le amministrazioni pubbliche, pur nella difficoltà del momento, non potranno più permettersi di stare a guardare.

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