Istria e Dalmazia da tutto esaurito: un milione di turisti sulla costa

Pienone negli alberghi e dagli affittacamere. Per la gioia dei ristoratori quest’anno si registra un grande afflusso di italiani. Vero assalto nel weekend ai traghetti da Spalato verso le isole
Traghetto pieno di turisti di fronte a Spalato
Traghetto pieno di turisti di fronte a Spalato

FIUME. Le coste croate dell'Adriatico occupate da almeno un milione di turisti. L’apice dell’alta stagione, ossia il passaggio di consegne tra luglio e agosto, ha fatto riversare in Istria, Quarnero e Dalmazia una folla oceanica di vacanzieri, giunti via terra, mare e cielo per trascorrere le vacanze in un Paese che – da un paio d’anni – è tornati agli antichi fasti, dimenticando completamente i problemi creatisi con la guerra croato–serba (1991–1995), i bombardamenti americani contro la Serbia e altre crisi.

Nella regione quarnerina i posti liberi negli alberghi sono rari come le mosche bianche, mentre il tutto esaurito riguarda quasi tutti i campeggi. L’ identica situazione si presenta anche presso gli affittacamere. La conferma arriva da Nedo Pinezic, presidente della sezione affittacamere alla camera d’Economia croata: «Quest’anno l’alta stagione a Veglia è cominciata il primo agosto, una settimana prima degli anni precedenti – ha dichiarato Pinezi„ – questo sta a significare che stiamo tornando agli anni prebellici, quelli che ci hanno dato le maggiori soddisfazioni di sempre. Tantissimi affittacamere sono costretti giocoforza a dire no all’arrivo dei vacanzieri, non avendo una sola stanza da poter affittare. La cosa sta riguardando anche la stragrande maggioranza degli alberghi nel Quarnero, dove l’articolo maggiormente cercato sono i letti aggiuntivi».

Vacanze low cost nei fari della Croazia
Il faro di Mariera in una foto di archivio

Ottimi i risultati sulla terraferma, come pure nella regione isnulare, le varie Veglia, Arbe, Lussino e Cherso per intenderci. Lungo la riviera di Crikvenica sono presenti 3 mila e 500 vacanzieri, il 4 per cento in più su base annua. L’azienda alberghiera Imperial di Arbe sta ospitando circa 7 mila e 500 turisti, ben l’11 per cento in più nei riguardi di inizio agosto 2014. Da tutte le parti giungono inoltre notizie sul come–back dei turisti italiani, presenti in numero maggiore rispetto agli ultimi anni che avevano visto gli ospiti del Bel Paese defilarsi, per la gran disperazione degli operatori turistici e dei proprietari di ristoranti e altri esercizi ristorativi.

Il rientro dei connazionali non riguarda naturalmente il solo Quarnero, ma anche e soprattutto l’Istria e in parte la Dalmazia. A proposito di questa regione, durante il weekend lo scalo traghetti di Spalato – con partenze per Lesina, Curzola, Lissa e Brazza – ha vissuto ore di autentica passione, con migliaia di vacanzieri a dare l’assalto alle dirimpettaie isole. Anche la Dalmazia si sta dunque riposizionando nella dimensione conosciuta prima degli anni ’90 del secolo scorso, quella scomparsa a causa del conflitto tra l’Esercito croato e i ribelli serbi dell’ex Krajina di Tenin (Knin).

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