Istria, partono i lavori dell’acquapark

CITTANOVA. All’uscita della Ipsilon istriana, non lontano da Verteneglio, sta nascendo Istralandia, il primo parco acquatico lungo l’Adriatico croato. L’investimento è di 10 milioni di euro: si tratta per oltre il 50% di un credito concesso a condizioni agevolate (3% d’interesse) dalla Banca croata per lo sviluppo e il rilancio nell’ambito del programma di sostegno a progetti e iniziative turistiche. L’apertura è fissata per giugno 2014. Al momento, sulla superficie di 40mila metri quadrati sono in corso i preparativi del terreno e tra pochi giorni arriveranno 150 maestranze edili con i mezzi meccanici per proseguire i lavori di preparazione del terreno.
L’ideatore e investitore è Branko Kovacic, direttore dell’azienda edile parentina Istrakop, mosso dal desiderio di fare qualcosa che in Istria manca. «Il parco acquatico - spiega Kovacic - è un divertimento molto popolare in tanti Paesi europei, soprattutto nell’Italia Settentrionale, dove ce ne sono un centinaio».
L’imprenditore aggiunge di averne visitati anche in Portogallo, Spagna e addirittura negli Emirati Arabi Uniti, facendo tesoro di quanto visto. E non manca di mettere il dito sulla piaga sulla iperburocrazia croata. «Abbiamo speso sette anni - spiega il manager - per farci rilasciare un centinaio di permessi e altri documenti, dunque è chiaro il motivo per il quale gli investitori preferiscono dirottare verso altri Paesi».
Ma come sarà Istralandia? Il progetto è stato definito dallo Studio architettonico Dvor di Umago. È prevista la costruzione di un edificio centrale a 2 piani su 5mila metri quadrati, che avrà la forma dell’onda. Ci saranno tante piscine, con un castello, con le onde artificiali, tanti scivoli per gli amanti dell’adrenalina, un locale per la ristorazione con 500 posti a sedere, un anfiteatro per manifestazioni varie e concerti, un punto panoramico con vista sulle località del circondario.
Per quel che riguarda le forniture d’acqua, nota dolente poiché nella regione l’acqua stessa non abbonda di certo, Kovacic afferma di avere già ottenuto la concessione di alcuni pozzi nella zona: per ogni sicurezza è stato chiesto e ottenuto l’allacciamento all’Acquedotto di Pinguente.
Va precisato, comunque, che l’80% dell’acqua verrà riciclato. Il parco rimarrà aperto da giugno a settembre e l’investitore prevede un’affluenza di 100mila visitatori all’anno, con il ritorno dell’investimento in 12 anni. Il prezzo del biglietto sarà di 120 kune, pari a 16 euro.
Intanto l’investitore ha già avviato la campagna promozionale e firmato i contratti con alcune grosse aziende turistiche istriane, come la Laguna di Cittanova e l’Istraturist di Umago. (p.r.)
©RIPRODUZIONE RISERVATA
Riproduzione riservata © Il Piccolo