«Italspurghi anticipò la raccolta porta a porta»

Attualmente vanta un fatturato di 8 milioni, ha 75 dipendenti e punta a crescere ancora
da sinistra: Mattia Cergol, la sig.ra Susanna Cergol , Gianfranco Cergol e Lorenzo Cergol
da sinistra: Mattia Cergol, la sig.ra Susanna Cergol , Gianfranco Cergol e Lorenzo Cergol

Italspurghi Ecologia, azienda triestina attiva in tutto il Nord Italia nel campo della gestione integrata del ciclo dei rifiuti, ha festeggiato sabato i trent'anni di attività. La società, fondata nel 1984 dall'attuale amministratore delegato Gianfranco Cergol, ha raggiunto nel 2013 un fatturato pari a 8 milioni di euro, grazie a 75 dipendenti - cui si aggiungono una quindicina di addetti indiretti - e un parco mezzi di 75 unità, per servire oltre 1.000 clienti tra Istituzioni, aziende grandi e piccole, e privati cittadini. «Quando ho iniziato quest'attività, abbandonando la sicurezza del posto fisso come dipendente, un traguardo così importante mi sembrava lontano. Ho potuto iniziare questo percorso imprenditoriale grazie al sostegno della mia famiglia, che mi ha aiutato nell'investimento iniziale e ho continuato, con determinazione e ottimismo, credendo sempre in questo settore e nelle potenzialità dell'azienda. Pertanto, nonostante qualche periodo certamente complesso, siamo arrivati oggi a quello che voglio considerare una tappa importante di un tragitto che voglio continuare per raggiungere nuove mete, insieme ai miei figli, Mattia e Lorenzo – che da qualche anno lavorano in azienda – e insieme ai miei collaboratori e dipendenti” ha affermato Cergol.

«Abbiamo anticipato la politica della raccolta “porta a porta”, investendo per acquistare una serie di contenitori e attrezzature appropriate per lo smaltimento da posizionare presso le aziende nostre clienti. – ha illustrato Cergol – Le aziende potevano così riempirli dei materiali da smaltire e Italspurghi Ecologia si occupava per loro conto di tutto il resto. Un servizio che è stato apprezzato da subito per la comodità e la sicurezza che garantiva, e che ci ha permesso di raggiungere in 6 mesi ben 400 postazioni di raccolta, fino a portarsi poi a oltre 1.000. Per il futuro Italspurghi Ecologia - ha aggiunto - ha in programma ulteriori investimenti, sia nelle attrezzature che nelle risorse umane, e nell'ulteriore miglioramento dei propri standard, per continuare a rispondere nella maniera più adeguata alle richieste della clientela, che negli anni si è costantemente mostrata fedele» ha concluso Cergol.

«Il particolare contesto storico, sociale ed economico in cui stiamo vivendo rende spesso difficoltoso fare impresa in Italia. Restare e continuare a investire sul nostro territorio è una scelta coraggiosa. Italspurghi Ecologia è una delle testimonianze concrete che credendo nella propria attività, perseguendo con tenacia il raggiungimento dei propri obiettivi, aggiornando l'impresa per tenerla al passo con i tempi, è possibile superare anche ostacoli complessi e le crisi cicliche», ha affermato Sergio Razeto, Presidente di Confindustria Trieste.

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