Iuliana e il sorriso ritrovato grazie alla Caritas

Iuliana, donna forte di quasi 50 anni, nata nella cittadina romena di Tergoviste, ad una settantina di chilometri da Bucarest, ha vissuto a Trieste per circa sei anni. Gli ultimi li ha trascorsi come ospite della Caritas diocesana, seguita dai Servizi sociali. Una vita sofferta, la sua, segnata da violenza, rinunce e sofferenze, soprattutto psicologiche. Ma con l'aiuto costante dei volontari del Teresiano di via dell'Istria e la vicinanza dei figli, che attualmente vivono a Trieste, Iuliana ha superato il suo stato ansioso e ha così potuto riavvicinarsi alla famiglia a piccoli passi, potendo riabbracciare la madre e le sorelle nel loro paese. Un piccolo miracolo reso possibile grazie all'impegno dei volontari Caritas, primo tra tutti Stefano Ravalico - coordinatore e deus ex machina di questo e altri progetti -, affiancato da Omar Vidoni e Marta Mariani.
Il viaggio verso casa di Iuliana si è concretizzato qualche settimana fa con la partenza di tre Land Rover stracariche di indumenti, medicinali e cibo. Assieme a lei i volontari, che la tengono accanto a loro, un po’ in apprensione per eventuali reazioni inattese da parte della donna. I farmaci non mancano, ma Iuliana, seduta sul sedile posteriore non sembra a disagio, è vigile, attenta e fuma come un camino, evidentemente un gran beneficio per lei. Dopo 18 ore di auto, tre confini e, senza bisogno di farmacii, si arriva a Tergoviste dove le automobili partite prima da Trieste già stazionano all'indirizzo dei suoi familiari. Iuliana non ha chiuso occhio, un paio di caffè, tante cicche. Trovare casa non è stato facile. La memoria le torna appena inizia a riconoscere i suoi luoghi. Comincia col sorriso sul volto a raccontare un po’ del suo passato: «Qui ho lavorato...». «Là sono andata a scuola...»
Marta e Omar, sono spiazzati dal cambiamento dell 'assistita. Un'altra persona. Stanco e assonnato, il gruppo giunge davanti alla sua abitazione . Iuliana corre verso il cancello. Il sorriso le squarcia il viso tondo, gli occhi si bagnano mentre abbraccia la prima delle tre sorelle. Poi arriva mamma Victoria nel tipico abbigliamento del luogo. Fa molto freddo. Entrando in casa, tra gioia e commozione, sono tutti molto ospitali. Mamma Victoria è ammalata, si scusa e ritorna a letto. Dopo anni di nuovo con tutte le sue “bimbe”, una gioia immensa.
Iuliana fa visitare la casa, dignitosa, pulita, con mobili un po’ retrò, mostra il cortile e corre verso la porcilaia. Ora è serena, è tornata alla sua vita di sempre. Lo schok subito verrà probabilmente un po’ attutito dal calore e dalla vicinanza delle persone care. Il suo passato l'aiuterà, forse, a tirar fuori il meglio per affrontare il futuro. Lo sperano anche i volontari che, contattandola a distanza di qualche giorno da Trieste, si sono sentiti rispondere da Iuliana: «Qui sono felice!». (fr.br.)
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