Iva non pagata della Sistiana Resort, ancora sequestri

Mauro Stocca, socio e collaboratore di Fari, nel mirino della guardia di finanza: confiscati beni per 172mila euro
Tommasini-Trieste-Tribunale
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Si chiama Mauro Stocca, 60 anni, già collaboratore di Quirino Cardarelli e Ivano Fari nell’antica gestione del Centro Nautec di Monfalcone. Il suo nome compare nel fascicolo del pm Federico Frezza relativo al sequestro preventivo della cifra di più di 3 milioni di euro allo stesso Fari relativo al mancato versamento dell’Iva nel 2012.

Il provvedimento è stato disposto dal pm Laura Barresi su richiesta dello stesso pm Frezza. Fa seguito a quello riguardante Stocca emesso nello scorso mese di marzo per la cifra di 172mila euro.

Tutto nasce dalla Sistiana Resort srl che, come osserva il giudice Laura Barresi nel provvedimento, «esercita attività di mediazione immobiliare». Il capitale sociale risulta detenuto dalla Igm Sistiana Mare di cui Sergio Fari è amministratore unico. Altri soci sono, Sergio e Riccardo Fari e Laura Fantini.

La Sistiana Resort si era costituita nel 1993 e fino al dicembre del 2005 socio unico era Carlo Dodi. Successivamente è subentrata al vertice la moglie Lidia Guglielmi. Nel mese di agosto del 2012 la Eures Srl è diventata socio unico della Sistiana Resort. Amministratori sono stati nel tempo Mauro Stocca, Carlo Dodi, Lucio Cozzi e quindi nel maggio del 2012 nuovamente Mauro Stocchi.

Dagli accertamenti degli investigatori della Guardia di finanza è emerso che il vero amministratore della Sisiana Resort era Fari. Stocca, come ha dichiarato durante le indagini, si occupava quasi esclusivamente del cantiere.

Insomma una figura secondaria, un “uomo di paglia”. Rileva il giudice Barresi: «Nè consegue che al di là della detenzione da parte del nucleo familiare di Fari del capitale sociale, sia stato Ivano Fari a occuparsi della gestione della società anche nell’interesse dei congiunti».

Il sequestro preventivo disposto dal giudice Laura Barresi avvenuto nella filiale di Monfalcone di Monte dei Paschi ha riguardato in particolare la quota nominale di 2mila 800 euro della società Icater, la quota di 28mila euro della Igm di Sistiana, la quota di 2000 euro della Isp di Duino ma soprattitto i fondi imobiliari del valore di un milione 700 mila euro. In particolare tre del fondo Rilke del valore di 250mila euro ciascuna.

(c.b.)

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