Klimt ispira i bimbi della scuola ceramica

Articolato il progetto educativo che alle attività manuali ha visto affiancarsi un percorso dedicato alla lettura



Si aprirà oggi nella scuola di ceramica Germano Masetti di San Pier la mostra dei lavori prodotti dagli alunni della primaria del paese grazie al laboratorio pomeridiano realizzato dal Comune e sostenuto quest'anno dal contributo della Fondazione Carigo e durante la normale attività didattica. L'esposizione sarà visitabile fino a mercoledì 12, dalle 10 alle 12 e dalle 17 alle 19, mentre l'inaugurazione di oggi (alle 14) è riservata ai genitori degli alunni. Il corso, andato da ottobre a inizio maggio, ha permesso ad alcuni degli alunni della primaria Venezian di lavorare con l’argilla, ma non solo. Le attività pratiche sono state integrate da percorsi di lettura ad alta voce per permettere ai bambini di scoprire le infinite potenzialità dei libri. Durante il mese di febbraio è stato tenuto un incontro con l’associazione Centro Studium, grazie al progetto Librilliamo: alcuni ragazzi delle scuole superiori di Gorizia hanno letto e interpretato diversi libri ai bambini, introducendoli al mondo delle fiabe. Nel progetto dedicato a San Pier è stata presa in esame la favola di Cappuccetto Rosso, che poi nelle lezioni successive è servita alla creazione da parte dei bambini di un manufatto in ceramica ispirato proprio al valore della lettura e alla trasfigurazione su ceramica di quanto la fiaba abbia trasmesso. «Prosegue quindi la valorizzazione di questa eccellenza di San Pier, unica nel Fvg», sottolinea il sindaco Riccardo Zandomeni, che con l'assessore Marta Lollis punta ad avviare sempre più progettualità diverse che vadano a valorizzare appieno il valore didattico ed educativo della Masetti. L'attività didattica di ceramica ha consentito invece di svolgere un interessante studio sull'arte durante l'anno scolastico. I bambini di quinta sono stati impegnati a realizzare disegni ispirati ai quadri dell'artista Gustav Klimt per poi tradurli utilizzando l'argilla. I piccoli artisti si sono focalizzati in particolare sugli abiti delle donne che Klimt dipingeva. Per i più piccoli l'attività si è tradotta in momenti creativi di manipolazione delle diverse argille. Le classi del secondo ciclo hanno sviluppato la parte riguardante la storia con protagonista il Museo archeologico dei bambini. Con l'aiuto dell'archeologa Chiara Magrini sono stati sviluppati gli argomenti relativi all'epoca romana “Il gioco antico” e “I frammenti dei reperti”. È stato messo a dimora un erbario corredato da piastrelline in ceramica, in cui sono stati riportati i disegni delle piante con relativo nome scientifico. —



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