Kosic svuota tutto, lunghe file in via Rastello

Una campagna pubblicitaria sontuosa. Con striscioni, vele (speciali camion con mega-manifesti), volantini di un arancione sgargiante. Il tutto per annunciare che lo storico negozio di calzature “Kosic” (70 anni di attività) stocca tutto, anzi «stokka tutto». Ma non perché abbia deciso di alzare bandiera bianca. L’intento, semmai, è di rilanciarsi e entrare nel futuro perché i titolari credono nella rinascita di via Rastello, l’antica via del commercio che pare vivere soltanto nei quattro giorni di “Gusti di frontiera”.
Benedetto Kosic, già presidente mandamentale di Confcommercio Gorizia, svela i progetti futuri e approfitta per mettere a tacere i troppi rumors che vorrebbero la storica attività sull’orlo della chiusura. «Niente di tutto questo! Non chiudiamo, semmai ci rilanciamo».
La campagna di svendita riguarda il negozio sportivo (K2 sport). «Dopo 35 anni di attività, abbiamo dato vita a questa operazione di svendita promozionale per svuotare e rimpiere di nuovo il negozio. Ci sono molte idee che bollono in pentola: fra queste un progetto nuovo legato alla vendita on-line, di cui in questo momento non posso dire altro».
Kosic ha investito parecchio in promozione. «E siamo soddisfatti delle vendite di questi giorni. In questo momento abbiamo dieci dipendenti che è lo stesso numero che avevamo negli anni storici, quando via Rastello era una strada vivace, piena di clientela, brulicante».
I titolari non nascondono che se le cose dovessero funzionare bene, non è escluso che venga riaperto anche il foro commerciale che si trova di fronte a K2. «Crediamo che ci sia ancora un futuro per i piccoli e medi negozi. Il sistema di vendita è cambiato radicalmente, la grossa distribuzione e il web hanno rivoluzionato le regole. L’unica via possibile per continuare - annota Benedetto Kosic - è di abbinare il negozio fisico al negozio virtuale».
E questo, a sentire l’ex numero uno mandamentale di Confcommercio, può (anzi dovrebbe) essere il futuro possibile pure per via Rastello. E lancia un appello forte e chiaro ai proprietari immobiliari dei fori commerciali cittadini. «Farebbero bene - dice - ad ascoltare chi ha dei progetti. È meglio dare in mano un punto in vendita, affinché le luci rimangano accese, accontentandosi di canoni di affitto più bassi, piuttosto che tenere tutto chiuso con serrande impolverate e con le ragnatele. Via Rastello si presta a diventare un piccolo centro commerciale urbano diretto da un’unica regia».
Kosic, a Gorizia, è un marchio. K2 a parte (35enne), ha 70 anni alle spalle. È gestito da cinque fratelli (Benedetto e Simon e le sorelle Alessandra, Miriam e Tatiana), titolari di due distinte società. «Il negozio venne messo in piedi da mio nonno Benedetto, da cui ho ereditato il nome. Poi, le redini le prese in mano mio padre Andrea che, a 85 anni suonati, è quotidianamente presente, almeno qualche ora, nei negozi. Nonostante l’età avanzata, ci fa da sprone. È un esempio per tutti», conclude Benedetto Kosic. —
Riproduzione riservata © Il Piccolo