La “Acquedotto del Carso” diventa una multiutility

la spa tra i comuni di aurisina, sgonico e monrupino 

DUINO AURISINA

Diventa una vera e propria multiutility - in grado di svolgere compiti come le manutenzioni, lo sfalcio del verde e i servizi cimiteriali - la Acquedotto del Carso, spa di cui si è svolta in questi giorni l’assemblea elettiva dei soci. I sindaci dei tre comuni dell’altipiano che ne formano la compagine azionaria, Duino Aurisina (45,1%), Sgonico (31,2%) e Monrupino (23,7%), rispettivamente Daniela Pallotta, Monica Hrovatin e Tanja Kosmina, hanno infatti conferito al neoeletto presidente, Fredi Luchesi, il mandato per «trasformare la Acquedotto del Carso – così hanno spiegato – in una società ancor più vicina alle esigenze dei cittadini e soprattutto pronta a farsi carico di altri servizi». L’Acquedotto del Carso SpA, già Consorzio acquedotto del Carso, nasce nel 1948 tra i tre comuni, con lo scopo di provvedere, in forma associata, alla gestione dell’impianto idrico integrato del Carso. Luchesi, specializzato in Ingegneria idraulica, subentra ad Alessio Križman, il quale ricoprirà, per il mandato 2020-2023, il ruolo di consigliere del Cda, organo completato da Elisabetta Grilanc. Il Collegio sindacale sarà presieduto da Martina Malalan e composto anche da Renato Fabrizio Russo e Walter Stanissa. Supplenti Roberto Novello e Roberto Gantar. Nominato per la prima volta, così come previsto dalla nuova normativa nazionale, il revisore legale, ruolo che sarà ricoperto da Tjaša Svara.

La spa ha inoltre stabilito, per aiutare i cittadini nel contesto della ripresa post emergenza Covid-19, di posticipare i termini di pagamento delle fatture a 60 giorni, dando la possibilità agli utenti di chiedere un eventuale pagamento dilazionato. Inoltre, la spa restituirà i depositi cauzionali versati dagli utenti, maggiorati in base agli interessi legali.—

u.sa.

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