La Banda del Quaiat sotto il segno di Zorro

Il gruppo già al lavoro per i costumi e il carro di Carnevale Fitto il calendario delle sfilate con il giustiziere mascherato



Il carnevale 2020 sta per entrare nel vivo e a Romans d’Isonzo, il locale gruppo costruttori allegorici della Banda del Quaiat, sta stringendo i tempi nel suo laboratorio di via XXV Maggio. Il tempo dell’esordio, infatti, alle prossime sfilate allegoriche, si sta avvicinando velocemente e il fantasioso gruppo romanese, del presidente Enrico Valdemarin, sta lavorando alacremente per ultimare l’allestimento dell’opera con la quale dovrà difendere i tanti titoli conquistati lo scorso anno e negli anni precedenti, dominando nella sezione gruppi allegorici. A Romans si vince il primo premio fin dal 2009, mentre a Monfalcone quelli del Quaiat sono giunti al primo posto nelle ultime cinque edizioni. Lo scorso anno la Banda aveva puntato sul popolo dei vichinghi con l’opera dal titolo “Il terrore viene dal Nord”, mentre quest’anno la scelta è caduta su un personaggio immortale, che ha fatto la storia del cinema per grandi e piccoli, l’imprendibile Zorro.

“Le avventure di Zorro”, infatti, è il titolo della loro opera di quest’anno, che ripropone le gesta dell’eroico giustiziere mascherato e abile spadaccino, sempre pronto a salire sul suo cavallo “Tornado”, per difendere i più poveri e i più deboli. Per il momento non si conosce ancora il nome di colui che si calerà nei panni di Zorro, identità segreta di Don Diego de la Vega, così come restano top secret i nomi di coloro che interpreteranno Bernardo, il servo muto di Zorro, e ancor più chi avrà il compito di impersonare il maldestro sergente Garcia.

Il gruppo sta lavorando ogni sera già da diversi mesi per approntare l’insieme allegorico di marca messicana, che comprende le sagome di “Tornado”, il cavallo di Zorro, la prigione, l’osteria e il classico cannone, che per l’occasione sparerà coriandoli, mentre i costumi vengono realizzati da quattro esperte sarte, che collaborano con l’associazione. Arricchiranno l’insieme, circa 60 figuranti. La prima uscita ufficiale è fissata per sabato 15 febbraio, in notturna, a Buia, quindi il giorno dopo a Gorizia, sabato 22 a Villach in Austria, il 23 a Romans, martedì 25 a Monfalcone, sabato 29 all’outlet di Palmanova. E ancora domenica 1° marzo a Tissano e domenica 8 a Remanzacco. Poi ci sarà pure l’appendice estiva a Grado e in Veneto. Anche quest’anno, inoltre, dall’8 al 15 febbraio, il laboratorio della Banda del Quaiat, sarà visitato dagli alunni delle scuole locali ma pure delle scuole di Campolongo - Tapogliano e Aiello, per mostrare loro come si realizza un’opera allegorica e spronarli a mantenere viva la tradizione carnevalesca. —



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